Protesta degli operai dell'Ati group: due di essi saliti su una gru minacciano gesti inconsulti

Protesta degli operai dell'Ati group: due di essi saliti su una gru minacciano gesti inconsulti

cronaca
Typography

Intorno alle ore dodici di oggi durante una protesta degli operai dell'Ati Group, Emar Ed ed Ediltecnica, imprese edili confiscate all'ex ticoon della sanità Michele Aiello, e gestita dall'amministratore giudiziario dr. Andrea Dara, due operai sono saliti sin quasi sulla sommità di una gru, minacciando gesti autolesionistici se la problematica aperta dalla loro protesta guidata dalla C.G.I.L. non dovessere trovare immediata e soddisfacente soluzione.

Di cosa si tratta ?

In poche parole dei 114 operai rimasti nell'Ati Group e nelle aziende collegate soltanto poco più di 40 lavorano vengono impiegati, sia pure irregolarmente e a singhiozzo, nei quattro cantieri siciliani di Palermo, Partinico, Biancavilla e Bronte oltre che a Bagheria, mentre gli altri 70 sono in cassa integrazione.

Accade che da diversi mesi, così come si dice in un volantino diffuso dalla Fillea CGIL  gli operai vengono retribuiti con acconti, causando serie difficoltà alla vita quotidiana di questi lavoratori e delle loro famiglie.

Per di più l'azienda, che si era impegnata a liquidare a dicembre in una unica soluzione la Cassa integrazione del 2013 già autorizzata dall'INPS, ha invece comunicato che sarebbe stato erogato a Febbraio un acconto, pare di 600 euro.

I lavoratori chiedono invece l'immediato pagamento della CIG già approvata dall'INPS e certezze sulla regolarità dei pagamenti nei prossimi mesi.

altPare, stando  a quanto ci è stato riferito, che l'INPS siccome era creditrice nei confronti dell'Ati Group di versamenti contributivi pregressi, abbia conguagliato questi crediti con le somme della cassa integrazione da versare agli operai, somme che in prima istanza vengono inviate all'azienda che poi le 'gira' agli operai.

In poche parole l'INPS avrebbe trattenuto quanto vanta di crediti dall'Ati group, mettendo in difficoltà l'azienda ma soprattutto gli operai.

Sul posto  sono arrivate  una decina di mezzi di Polizia, Carabinieri,  Vigili del fuoco, ambulanze del 118 con relativo personale sanitario, oltre una ventina di uomini, per intervenire qualora la situazione dovesse degenerare e soprattutto per convincere i due operai a scendere giù dalla gru.

Mentre scriviamo si è in attesa dell'amministratore giudiziario Adrea Dara che dovrebbe portare qualche elemento di chiarezza sulla vicenda e soprattutto rassicurare i dipendenti dell'azienda sul tempestivo versamento delle loro spettanze.

 

alt alt