Proteste dei genitori per la mancata accensione dei riscaldamenti nelle scuole a Bagheria

Proteste dei genitori per la mancata accensione dei riscaldamenti nelle scuole a Bagheria

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Non era difficile prevederlo che in corrispondenza di queste giornate in cui le temperature, almeno per le nostre abitudini, vengono considerate "polari", sarebbe scattata la protesta di genitori docenti e alunni per il mancato riscaldamento nelle aule scolastiche.

Un pò in tutti gli istituti la cui gestione dipende dal comune questa mattina conciliaboli tra genitori, dirigenti scolastici e insegnanti per capire a che punto stiano le cose. I genitori stanno cercando di coinvolgere nella protesta i rappresentanti della politica che magari incontrano davanti le sedi scolastiche.

E' il caso del capogruppo del PID-Cantiere popolare Gino Di Stefano che proprio stamane al plesso "G:Cirincione" si è trovato di fronte alle proteste dei genitori che minacciavano addirittura di presentare un esposto ai Carabinieri.

Gino Di Stefano, che si è messo subito in contatto con l'amministrazione ha accertato che non è stata neanche effettuata la gara per l'acquisto del gasolio, ma è stato rassicurato dal sindaco che in giornata ci sarebbe stata qualche novità.

Fatto sta che ci avviamo verso un abbassamento delle temperature per i prossimi due-tre giorni e studenti e insegnanti soprattutto nelle scuole di vecchia costruzione con aule ampie e con alti soffitti soffrono il freddo.

I genitori protestano per i malanni di stagione che colpiscono inevutabilemnete i più piccoli e che sono aggravati da questa carenza nei riscaldamenti delle aule.

Anche l'Associazione Bagheria Benecomune che ha sollevato il problema nei giorni scorsi con un comunicato ha informato che domani pomeriggio mercoledì alle 16.30, in piazza Indipendenza, davanti la sede dell'Ufficio tecnico si manifesterà per una tempestiva soluzione del problema.

C'è da ritenere che in attesa dell'espletamento della gara per l'acquisto del gasolio si farà fronte all'emergenza acquistando combustibile per riscaldamento con i fondi di economato sufficiente a suoerare l'emergenza da ora alle festività natalizie.