Sbloccati 150 milioni di euro per le Zone franche urbane di 20 comuni siciliani, tra cui Bagheria

Sbloccati 150 milioni di euro per le Zone franche urbane di 20 comuni siciliani, tra cui Bagheria

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E’ una notizia importante della quale non si può che compiacersi  per tutta una serie di motivi, e che avrà nei prossimi mesi un effetto benefico sull'economia locale, perchè una somma che oscillerà da cinque a dieci milioni di euro verrà ad alleviare le tasche di quelle attività commerciali e artigianali che ricadono all'interno delle Z.F.U., appunto Zone franche urbane.

Intanto vediamo di cosa si tratta: il presidente della Regione Rosario Crocetta ha incontrato giovedì 6 dicembre a Roma il ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca, dal quale è riuscito ad ottenere lo sblocco di tutta una serie di finanziamenti comunitari.

Per quello che ci riguarda più da vicino ha ottenuto lo sblocco di 150 milioni  di euro di risorse per i venti comuni siciliani in graduatoria da due anni per le cosiddette Zone Franche Urbane: nella speciale graduatoria, allora stilata dalla Regione, Bagheria è al secondo posto subito dopo Palermo e Brancaccio.

Questi i comuni entrati a far parte della graduatoria pubblicata dalla Regione: Aci Catena, Acireale, Augusta, Bagheria, Barcellona, Caltagirone, Cstelvetrano, Catania, Erice, Favara, Giarre, Messina, Partinico, Sciacca, Termini Imerese, Trapani.

Le Zone franche urbane sono delle aree urbane ben delimitate con una delibera dal consiglio comunale, in virtù della quale le aziende artigianali o commerciali che ricadono all’interno di questo perimetro, avranno diritto per i prossimi cinque anni ad un sostanzioso sconto sulle tasse, sui contributi previdenziali, oltre che su Tosap, Tarsu e IMU.

L’entità dello sconto dipenderà da quanto verrà assegnato a Bagheria in sede di ripartizione delle risorse e del numero di piccole aziende commerciali e artiginali che, avendone i requisiti, presentaranno la richiesta di accedere ai benefici.

Va ricordato, ad onor del vero e della cronaca, che a battersi in prima fila, guardato un po’ come un sognatore o un visionario, a seconda dei punti di vista, fu l’ex consigliere del PD Eustachio Cilea, che si intestò questa battaglia e riusci, sindaco Sciortino, a far votare al consiglio la delimitazione delle ZFU ed alla giunta una deliberazione,  la n° 62 del 9/7/2010 in cui si presentava richiesta alla Regione per l’inserimento in questa speciale graduatoria di comuni.

A distanza di anni i fatti quindi gli stanno dando ragione: quel percorso che a qualcuno sembrava generico e fumoso produrrà a breve una significativa immissione di risorse nell'economia bagherese, e viene premiato anche un lavoro difficile e certosino che realizzarono gli uffici, e questo perchè i requisiti per la zonizzazione delle ZFU erano articolati e complessi.

C'erano una serie di parametri e di indicatori da rispettare dal numero di imprese al tasso di disoccupazione, dalla presenza di servizi ad alcuni indici di qualità della vita ecc.., per questo si è dovuto operare con molta accortezza sulle cosiddette "zone censuarie" in modo da rientrare perfettamente nella griglia di punteggi imposti dalla legge istitutiva delle ZFU. Va detto una volta tanto che gli sforzi degli amministratori sono stati premiati.

Le aree più importanti comprese nella ZFU sono senz'altro quelle a ridosso degli assi viari più importanti della città: corso Butera, corso Umberto, Via Palagonia, Via Città di Palermo (nella parte alta), e Via Ignazio Lanza di Trabia.