Dura protesta al Comune dei genitori dei ragazzi disabili

Dura protesta al Comune dei genitori dei ragazzi disabili

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Erano oltre una cinquantina con i loro ragazzi a gridare la loro indignazione e la loro rabbia: da oggi il servizio di trasposrto dei disabili presso le scuole e presso i centri di assistenza è stato sospeso.

Da oggi dovranno mettere mano al portafoglio per potere garantire ai loro figli quell'assistenza di cui hanno assoluto bisogno e che viene loro prestata nei centri specializzati dell'ASL di Palermo.

Venti euro la quota di partecipazione per ogni ragazzo e quindi per goni famiglia: chiunque capisce bene che la famiglia di un ragazzo che ha necessità  tre-quattro e anche più volte la settimana di usufruire del servizio di trasporto, dovrà praticamente spendere solo per questo l'intero assegno di accompagnamento.

Per questo le proteste sono state durissime e anche ad alto volume: malgrado l'assessore ala solidarietà Sergio Martorana cercasse di tranquillizzare gli oltre cinquanta presenti, mamme in grandissima parte, che nella seduta di giunta che si sarebbe svolta alle 14 del pomeriggio si sarebbe cercato di individuare risorse, i toni non si sono affatto placati.

"Vogliamo partecipare alla riunione di giunta" dicevano all'unisono le mamme; "abbiamo bisogno di sapere subito, cosa i politici hanno intenzione di fare per venire incontro alle nostre esigenze e ai nostri problemi. Noi non possiamo aspettare".

Si è rimasti che una loro delegazione incontrerà sindaco e assessori per rappresentare la grave situazione che si è venuta a creare.

"Speriamo, continuava a dire l'assessore, che si riescano a trovare i soldi per venirvi incontro"; e così si sono lasciati.

Ma la protesta e le rivendicazioni non cessano.

Sebastiano, un genitore ci dice: "il problema vero  è che chi non ha i soldi per potersi pagare il pulmino per il trasporto di tasca propria, rischia di subire oltre il danno, la beffa, perchè i nostri figli frequentano strutture sanitarie dotato di personale specializzato che riescono a far fare dei progressi, anche se piccoli, ai nostri ragazzi.

Se si interrompe questo percorso terapeutico i  miglioramenti si dissolvono rapidamente, ed è per questo che non si possono sospendere a lungo i trattamenti."

Sino ad oggi il Comune aveva garantito il trasporto alle scuole cittadine o ai centri palermitani di cura e assistenza a 73 ragazzi disabili.

Adesso nel periodo di vacanze scolastiche ne restano "solo" 35 che debbono continuare le terapie a Palermo, e sono quelli che sinora stanno subendo il maggior danno dalla interruzione del servizio di trasporto.

Un'ultima notazione, di colore, se vogliamo: quello stesso Comune che quando va a collaudare una struttura esterna di qualsiasi tipo chiede scivoli per disabili, uscite di sicurezza, ascensori,  impianti a norma e quant'altro è lo stesso comune in cui non funziona neanche il montascale per disabili installato una decina di anni fa, perchè non si riesce a farlo funzionare fors'anche per carenza di manutenzione.

Risultato: tre bambini con carrozzelle che non entravano negli ascensori sono stati portati su di "peso" dai genitori aiutati da qualche generoso volontario che si trovava sul posto.

Anche questo è un segno dei tempi che attraversiamo.