Noi cittadini: 'l'aggressione a Lo Meo è un oltraggio anche per i bagheresi'

Noi cittadini: 'l'aggressione a Lo Meo è un oltraggio anche per i bagheresi'

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L’aggressione al Sindaco di Bagheria dott. Lo Meo da parte di alcuni soggetti appartenenti al Coinres costituisce, oltre che una vile e deprecabile offesa alla sua specifica persona, anche un gravissimo oltraggio a tutti i cittadini bagheresi che il dott. Lo Meo come Sindaco rappresenta; il fatto, poi, che l’episodio sia avvenuto alla presenza di forze dell’ordine, ancorché probabilmente inadeguate per numero, è ancora più allarmante.

Tali aggressioni, come qualsiasi altra forma di violenza sia alla persona sia alle istituzioni, e il Sindaco è una Istituzione che ci rappresenta in prima persona, sono, al di là degli esiti fortunatamente non dannosi, altamente lesive dei fondamenti democratici e civili su cui si deve reggere una Comunità; dunque, da reprimere, sempre, senza mai “passarci sopra”, magari sulla base del fatto che- in concreto “non è successo niente”.

Mai.

Sono, queste, azioni da perseguire e per direttissima, dovendosi considerare ancor più gravi, a nostro avviso, di quelle di eventuali responsabili di furto di energia o di frutta e verdura che sia, in quanto le Autorità preposte alla sicurezza dei cittadini non possono mostrarsi forti con i deboli e deboli con i violenti.

Per giunta, non è la prima volta che sono accaduti casi di provocazione forte; ma mai, dicasi mai, nessuno è stato sottoposto a regolare fermo!

E’ corretto pensare o dire: “Mischinu u sinnacu, assicutaru!” ?

“Mischinu” non è solo il Sindaco, in prima persona, ma tutti noi cittadini bagheresi oltraggiati nella nostra dignità, perché col Sindaco siamo stati tutti noi, singoli cittadini, ad essere assicutati.

Questo dobbiamo capire, come popolo: che si tratta di vero e proprio oltraggio a tutta la città.

Possiamo continuare a restare “sommatoria” di individui a cui fa singolarmente comodo dare, a parole, ragione al Sindaco ma pensare, in fondo, che “peggiu pi iddu” che se le va cercando, e dare ragione, di fatto, ai facinorosi?

Chi lavora ha diritto di essere pagato, ma nei modi corretti e senza essere strumentalizzato da chi non lavora e sa di avere abusato e di continuare ad abusare.

Queste semplici considerazioni, ne siamo certi, saranno già state colte e adeguatamente fatte proprie dai consiglieri e amministratori tutti, al di fuori di qualsiasi ottica strettamente politica o di parte e provocheranno, sicuramente, una reazione civile e morale che non potrà certo limitarsi all’espressione di una, per quanto sincera, solidarietà solo formale.

Dichiari il Sindaco pubblicamente che, a nome di tutti i bagheresi che rappresenta, procederà, in futuro, alla denuncia di eventuali aggressori, con tutte le conseguenze del caso, anche rispetto ad eventuali inadempienze da parte delle forze dell’ordine.

Sia anche questo uno dei temi caldissimi, insieme con l’aperta denuncia delle infiltrazioni mafiose nel Coinres e del mancato rispetto della legge regionale n.9/10, ancora inapplicata, che, si spera senz’alcun indugio e col sostegno di tutta la parte sana della Cittadinanza, il nostro Sindaco, in rappresentanza delle legittime e civili istanze sue personali e dei suoi concittadini, a legittima tutela della sua e della nostra dignità, vorrà rimettere sul tavolo delle Autorità di competenza nell’ambito della risoluzione della questione Coinres; risoluzione, che, da parte nostra, continueremo a perseguire con tutto l’impegno civile possibile, sostenendo solidarmente le iniziative del nostro Primo Cittadino.

Noi Cittadini per Bagheria