Il Cirincione non ha dimenticato tutte le vittime della mafia

Il Cirincione non ha dimenticato tutte le vittime della mafia

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Ragazzi, che giorno è oggi?

-E’ il 21 Marzo, maestra.
-Sì, sì, lo so. Ma che giorno è?
-…Il primo giorno di primavera? (Gabriele)
- Ma, no! Il secondo, tonto..quest’anno è bisestile. La primavera è iniziata ieri! (Leo, saputello..)
-Ok, ok ragazzi. Che cosa ricorda la nostra scuola da un po’ di anni a questa pa
rte il 21 marzo?
- Ma certo..la giornata della memoria e dell’impegno, le vittime di mafia…

E’ iniziata più o meno in questo modo la giornata-tipo nelle classi quinte del Cirincione, lo scorso mercoledì, 21 marzo 2012.

Per la prima volta, dopo diversi anni, la nostra scuola non ha avuto la possibilità di partecipare alla Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie , promossa dall’Associazione Libera e Avviso Pubblico, in questa edizione, a Genova.

Sì, gli effetti della crisi economica si ripercuotono anche sulla pur tenace volontà dell’impegno civile e dell’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile. Accade anche questo.

Ma Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è ancora il simbolo della speranza che si rinnova ed in tutta Italia hanno avuto luogo tantissime iniziative per ricordare le vittime innocenti delle mafie.
Perché non rinnovare la speranza e lo spirito di partecipazione civica della scuola anche a Bagheria?
A costo pari a zero.
Detto.
Fatto.

Giorno 21 marzo 2012 , gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “G. Cirincione” di Bagheria, hanno dato vita alla loro personalissima, spontanea XVII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia.

altUna giornata all’insegna del ricordo, delle riflessioni, della commozione non sterile ed affettata ma autentica, vera. Un minuto di silenzio, nel giardino della scuola, con le maestre e il Dirigente Scolastico Vittoria Casa attorno all’effigie marmorea in ricordo di tutte vittime della lotta contro la mafia. Una catena umana. Una sfilata silenziosa attorno agli striscioni realizzati negli anni, attraverso un entusiasmante e proficuo lavoro nei laboratori di educazione alla Legalità, utili a siglare con tinte decise la passione per l’apprendimento “in situazione”.

“PIÙ FORTE È LA MEMORIA, PIÙ FORTE È LA VOGLIA DI CAMBIARE”.
“LA MEMORIA È IMPEGNO”.
“DA BAGHERIA PER NON DIMENTICARE. LA MAFIA UCCIDE, IL SILENZIO PURE”.

E, poi, “LE LORO IDEE CAMMINERANNO SULLE NOSTRE GAMBE” dapprima sussurrata poi gridata, a gran voce.
Una marcia incalzante, corale, viva, partecipata.

E, per ultimo ma non ultimo, spazio libero alle riflessioni dei ragazzi, a caldo.

“Mi ricordo le vittime della mafia”-dice Rosita- “Un momento di silenzio per ricordare. Ho provato ammirazione perché queste persone hanno combattuto contro la Mafia, per liberarci da questo mostro; ho provato tristezza e,nello stesso tempo, felicità perché loro continueranno a vivere per sempre, attraverso di noi.”
“Ho capito che cos’è l’onore”, afferma Filippo.
“Noi la dobbiamo sconfiggere” (Doriana).
Un giorno questa mafia finirà, disse Giovanni Falcone in un’intervista. Ma veramente, proprio veramente, quando finirà questa mafia? Se ci sono ancora persone coraggiose come Falcone, Borsellino, Peppino Impastato e tantissimi altri, allora un giorno, sono certa, questa maledetta mafia finirà e quel giorno sarà il giorno più felice” (Beatrice).
"I bambini dicono NO alla mafia. La mafia deve e può essere sconfitta se insieme portiamo avanti le idee e gli insegnamenti degli Eroi hanno cercato di difendere e portare avanti, fino alla morte". (Andrea).

Bagheria, 23 Marzo 2012.
Vincenza Ventimiglia, referente Ed. legalità