L'associazione Next reinstalla il cuore alle Tre Piscine di Capo Zafferano

L'associazione Next reinstalla il cuore alle Tre Piscine di Capo Zafferano

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Come di consueto, anche quest’anno l’associazione Next ha reinstallato l’ormai iconico cuore delle Tre Piscine, la cala rocciosa che si trova al confine tra Bagheria e Santa Flavia, nota anche come “Cala del cuore”.

Sin dal suo primo posizionamento nel 2017, il cuore viene annualmente rimosso in autunno e poi successivamente reinstallato ad opera dell’associazione con l’inizio della primavera, a voler celebrare la bella stagione che coincide con il periodo di maggiore affluenza sia da parte dei residenti che di una moltitudine di turisti. Una stupenda costa rocciosa posta ai piedi di Capo Zafferano il cui nome popolare “Tre Piscine”, attribuito a quella che sulle carte nautiche viene denominata Cala dell’Osta, sembrerebbe sia dovuto al fatto che si divida in tre calette che, per la calma delle acque e il colore verde-azzurro, ricordano delle piscine. Altri sostengono invece che il nome derivi da veri e propri laghetti che si formano sugli scogli in inverno. Qualunque sia l’origine del nome, la cala è tra le più apprezzate da visitatori e cittadini che sin da bambini la usano come spiaggia. Il fondale roccioso inoltre è relativamente basso ed arriva gradualmente a circa dieci metri di profondità, così da essere eletto a luogo ideale per gli appassionati di snorkeling e immersioni.

L’associazione Next riunisce un gruppo di abitanti di Bagheria e Santa Flavia impegnati a realizzare iniziative rivolte all’innovazione sociale e allo sviluppo sostenibile nei territori dei due comuni. Già da alcuni anni, Next ha adottato l'area costiera delle Tre Piscine dove è stato apposto il celebre cuore, divenuto il simbolico ed identificativo protagonista del luogo. Tanti i progetti ideati dall’associazione al fine di valorizzare l’area. Tra i più significativi, nel 2022, Next ha candidato le Tre Piscine al concorso “I luoghi del cuore” indetto dal FAI. Oltre 3.000 i voti raccolti da parte di cittadini con la richiesta di maggior rispetto per quel luogo, e che ne hanno permesso anche la qualificazione alla finale del concorso. La scorsa stagione estiva ha visto inoltre registrare un dato importante per l’area, risultata come l'accesso al mare più frequentato di Bagheria, anche a causa della chiusura della spiaggetta dei Francesi, altro scorcio iconico della nostra litoranea.
L'iniziativa ha avuto il merito di porre l'attenzione sull'area e ciò ha dato l’impulso per instaurare un dialogo con gli enti locali, rafforzato da un'ipotesi progettuale presentata dall’associazione Next agli inizi del 2023.

L'area terrestre di tutta Cala dell'Osta fa parte del Sito di Interesse Comunitario "Rupi di Catalfano e Capo Zafferano”; il mare di Cala dell'Osta fa invece parte del Sito di Interesse Comunitario "Fondali di Capo Zafferano". Per tutte queste ragioni è fondamentale mantenere viva l'attenzione su un luogo delicato e prezioso che appartiene a tutti noi. Un paradiso naturale che nonostante il suo valore è in completo stato di abbandono da anni. Non pochi sono infatti i problemi dovuti alla mancanza di tutela e valorizzazione che interessano l’area, e sono comuni a tutto il territorio costiero di Bagheria e Santa Flavia. Da una parte l'orientamento, con la totale assenza di una cartellonistica che fornisca informazioni sui percorsi e le condotte da adottare; dall’altra l’accessibilità e la sicurezza, con il sentiero di accesso intervallato da muri, scalini e fango, nonostante le pendenze lievi permetterebbero anche a persone affette da disabilità motoria di vivere almeno l’area delle dune in totale sicurezza. Lo stesso stato di degrado è inoltre tristemente comune a tutta l’area delle piattaforme che, sebbene venga occasionalmente pulita da associazioni e volontari, viene ripetutamente sporcata dall’inciviltà di quei pochi che dimenticano sovente di portare via i loro rifiuti.

L’intervento di Next diviene quindi essenziale per preservare un luogo dotato di tali peculiarità, continua tuttavia a non essere bastevole. Sempre più indispensabile è l’intervento degli enti pubblici che per troppi anni sono rimasti estranei ad una delle porzioni del territorio costiero e marino più bella della zona, vera e propria risorsa, con una politica sempre disinteressata ad una programmazione fattiva alla sua salvaguardia e valorizzazione.