Come diceva Selye “Non è lo stress a ucciderci ma la nostra reazione ad esso”.
Questa affermazione è molto importante perché implica un punto di vista strategico e fondamentale: ciò che conta, più che i fattori esterni che causano lo stress, è la nostra reazione, cioè i meccanismi sotto il nostro controllo che possono fare la differenza nelle situazioni di crisi.
Quando gli stimoli sterni esercitano su di noi una richiesta di modificazione il nostro organismo attiva, anche attraverso una serie di variazioni endocrine, una reazione adattiva fisiologica.
La vita di oggi è molto intensa, innumerevoli stimoli e variabili devono essere gestite e ciò richiede un impegno più o meno continuo del nostro sistema nervoso.
Una vera sfida: gli impegni quotidiani, la famiglia, il lavoro, le relazioni ma anche i cambiamenti sociali, climatici, virus, pandemie e guerre.
Dobbiamo essere sempre più resilienti e adattabili perché questo è ciò che ci viene richiesto dalla vita di oggi. Lo stress impatta sulla nostra salute, ma noi possiamo fare qualcosa, abbiamo la possibilità di ridurre gli effetti negativi.
In questo articolo mi soffermerò su alcune abilità utili a fronteggiare lo stress, le strategie “Stop and Slow Down”, ossia “fermati e rallenta”. Queste strategie hanno lo scopo di modulare l’attivazione emotiva per mettere in atto comportamenti più efficaci e ridurre l’impulsività.
Determinati comportamenti disfunzionali e l’impulsività sono spesso nocivi per il nostro benessere.
Attraverso la psicoterapia aiuto i miei pazienti a prendere consapevolezza delle reazioni allo stress, attraverso “l’osservazione” delle proprie emozioni (cosa sto provando in questo momento?) e dei propri pensieri (cosa sto pensando? Quale è il pensiero che mi passa per la testa?).
Una volta riconosciuti gli eventi attivanti si passa all’interruzione dell’escalation emotiva negativa (STOP) e alla riduzione dell’attivazione fisiologica (SLOW DOWN).
Ciò avviene attraverso gli 8 passi:
1. Contare: contate lentamente da 1 a 20 e viceversa, immaginando i numeri cambiare progressivamente;
2. Respirazione diaframmatica: allenatevi a praticare la respirazione profonda;
3. Immaginazione guidata: visualizzate il vostro “luogo sicuro”;
4. Sorriso/sbadiglio simulato: l’espressione i movimenti facciali influenzano l’esperienza emotiva;
5. Mindfulness: praticate meditazioni mindfull, focalizzandovi sulla consapevolezza non giudicante e sul momento presente;
6. Rilassamento muscolare: fate ciò che più vi rilassa, utilizzando anche la tecnica del rilassamento progressivo muscolare;
7. Esercizio fisico: praticate movimento, attività sportive, e anche semplicemente camminate, fate jogging;
8. Parlate con qualcuno: condividete con qualcuno ciò che non vi fa stare bene. Contattatelo e iniziate a conversare, vi aiuterà a calmarvi.
Se volete approfondire questi punti potete iniziare un percorso di psicoterapia utile per stare bene e iniziare a riprendere in mano la vostra vita. Non abbiate paura di chiedere aiuto, non c’è niente di sbagliato, è una scelta di maturità e rappresenta il tempo e l’amore che dedicate a voi stessi, per ritrovare il vostro benessere e aiutare a sviluppare quello delle persone che amate.
Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
www.francescogrecopsicologo.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria ed è raggiungibile da tutto il mondo online in videochiamata.
