Come i Lettori avranno facilmente intuito dal titolo, vogliamo provare ad affrontare in chiave ironica un problema che di comico ha ben poco, quello delle discariche abusive improvvisate che sorgono come funghi e del lancio e abbandono di rifiuti dai veicoli; cattiva abitudine di cui tante volte ci siamo occupati con toni più seriosi su queste pagine.
La raccolta differenziata partita da oltre un anno a Bagheria e più recentemente anche nel perimetro extraurbano di Santa Flavia, ha costretto e sta costringendo migliaia di persone a cambiare le proprie abitudini in fatto di conferimento di rifiuti, Un cambiamento non facile soprattutto in soggetti di età avanzata o mancanti di sensibilità verso l'ambiente circostante.
Questo processo ha innescato un fisiologico fenomeno di accrescimento dell'abbandono di rifiuti ai margini delle strade meno trafficate e il fiorire di mini discariche a cielo aperto. E' tornato così in voga e sta conquistando sempre più appassionati uno "sport" come il lancio del sacchetto dell'immondizia dalle auto in corsa, o del pit stop per scaricare rifiuti in ogni dove.
Diverso è il fenomeno del ritiro rifuti ingombranti e speciali, un servizio che non funziona o funziona male a Bagheria e dintorni, e rischia di fornire un' alibi a chi con pochi scrupoli, va a gettare questi rifiuti dove gli capita. Nel video pubblicato in basso, risalente soltanto a pochi giorni orsono, inviatoci da un nostro lettore, un soggetto ferma la sua auto in via Livio Andronico a Bagheria e scarica rifiuti e residui edili in maniera assolutamente abusiva, guardandosi con circospezione per paura di essere scoperto, poi sale in macchina e va via tranquillamente.
Tralasciando per una volta le discariche "storiche", sulla statale 113, ad esempio, nel tratto che attraversa i Comuni di Ficarazzi, Bagheria, Santa Flavia e Casteldaccia, ovunque vi sia uno slargo, una traversa, una rientranza, con davvero poche eccezioni, ecco spuntare cumuli di immondizia. Sul ciglio della strada invece non è raro vedere ciò che resta dei sacchetti lanciati dalle auto. Durante l'estate il fenomeno rinverdisce e i praticanti aumentano perchè la densità abitativa di queste zone, soprattutto quelle vicino al mare, aumenta sensibilmente. C'è anche da dire che la pioggia torrenziale di alcuni giorni fa ha dato una bella ripulita alle strade. Un fenomeno che nemmeno controlli serrati possono arrestare, ma che probabilmente può essere arginato dall'ausilio di videocamere.
Mentra prima vi erano alcune mete ben precise e nascoste per i "pellegrini della munnizza", adesso sembra che ogni posto vada bene, siamo di fronte ad un'escalation. Bisogna auspicare che il tema del rispetto dell'ambiente diventi quello centrale dell'agenda politica a tutti i livelli istituzional. Ma il tema dell'ambiente, come quello dei disabili si sa... non porta voti e allora pazienza se si tagliano alberi e non vengono sostituiti se non con colate di cemento, se i roghi "spontanei" sprigionano sostanze tossiche letali che vengono respirate dai cittadini e pazienza se qualche minuto di pioggia rischia di affogare un paese per via di un consumo di suolo abnorme.
Foto: ss 113 Bagheria- Santa Flavia 15/09/2017
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