Il comune replica ai genitori del piccolo Fabrizio: abbiamo cercato di far fronte alle esigenze della famiglia

Il comune replica ai genitori del piccolo Fabrizio: abbiamo cercato di far fronte alle esigenze della famiglia

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Sul sito ufficiale del comune è stata pubblicata una replica alle lettere inviate dai genitori del piccolo Fabrizio al nostro sito e al sito www.ilfattobagheresewordpress.com circa la inadeguata assistenza alle problematiche di disabilità del loro figlio. Questo il testo del comunicato.

 

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Sono state pubblicate da organi di stampa locale due lettere dei genitori di un minore che frequenta un asilo nido comunale e che lo scorso settembre avevano fatto richiesta all’amministrazione per ottenere il “docente di sostegno” per il figlio di due anni.

L’amministrazione interviene per chiarire quanto accaduto.

Intanto è da chiarire che l’amministrazione sta offrendo un servizio – 280 ore da gennaio a luglio 2016 di assistenza all’autonomia e alla comunicazione – ad un bambino che frequenta un asilo nido, così come da PEI (Progetto Educativo Individualizzato) sottoscritto da uno dei genitori in data 21/12/2015. Ricordiamo che iil servizio di docenza di sostegno deve essere erogato dall’ Ufficio Scolastico regionale organo distaccato del MIUR.

Il Comune di Bagheria fornisce quindi da gennaio 2016 l’assistente specialistico al minore frequentante il nido, se non unico caso a livello italiano, di sicuro unico caso in Sicilia. Tale decisione a testimonianza dell’attenzione che questa amministrazione ha posto e sta ponendo a tutela dell’integrazione dei minori disabili.

Il servizio è stato attivato da gennaio 2016 perché solo il 3 dicembre è stata fornita la “diagnosi funzionale da parte della Neuropsichiatria infantile” dall’Asp di Bagheria, diagnosi indispensabile ai fini dell’attivazione del servizio stesso.

“Ho ricevuto la signora e le ho spiegato quanto qui riferito che per chiedere il sostegno occorre fare domanda al MIUR, inoltre doveva anche essere prodotto un documento che attestava la diagnosi funzionale che sino al 3 dicembre non era stata prodotta”spiega l’assessore alle Politiche Sociali Maria Puleo .Sin dall’inizio ci siamo attivati per ricercare una soluzione in assenza di regolamentazione normativa in casi analoghi, suggerendo l’attivazione del GLIS (Gruppo di lavoro interistituzionale che è costituito da Neuropsichiatria Infantile, Insegnanti, Servizio sociale e genitori del minore) così come accade nella scuola dell’obbligo."

"Circa la sentenza che vede soccombere il Comune, nella stessa si parla della mancata fornitura del servizio di sostegno – servizio che ricordiamo deve essere fornito dal Ministero della Pubblica Istruzione – continua l’assessore Puleo – ed è per questo che riteniamo che su questa questione si debba porre all’attenzione di tutte le Istituzioni preposte all’erogazione dei servizi a tutela dell’integrazione dei minori disabili”.

"Ben venga l’attenzione mediatica anche a livello nazionale. Solleveremo il caso dinanzi al tribunale, a tutela di tutti i casi simili e delle famiglie che hanno minori con disabilità e che devono essere gestiti anche presso scuole non dell’obbligo come sono gli asili nido. E’ oramai necessario che il Ministero della Pubblica Istruzione si esprima e si regolamenti la materia in modo chiaro ed uniforme in tutto il territorio nazionale, al MIUR si chiede di attenzionare in special modo la situazione siciliana negli Enti locali."

La materia relativa all’erogazione dei servizi di integrazione scolastica dei minori disabili ha infatti una disciplina diversa in Sicilia e nel resto di Italia.

Siamo di certo gli unici in Sicilia ad offrire questo servizio presso un nido dice il sindaco Patrizio Cinque ancora una volta i Comuni vengono lasciati soli a gestire una problematica che non compete solo agli Enti Locali. Abbiamo cercato di far fronte alla richiesta della famiglia del piccolo; vogliamo chiarire tutta la questione ed è per questo motivo che indiciamo una conferenza stampa per rendere note, nel rispetto della privacy degli attori coinvolti, tutta la questione. Si vuole fare passare l’idea della scarsa attenzione e sensibilità dell’amministrazione comunale sul tema dei disabili quando invece, con soluzione di continuità, abbiamo garantito i servizi di integrazione scolastica: igienico personale, assistenza specialistica e trasporto sin dall’inizio dell’anno scolastico, che non ci risulta essere avvenuta né negli altri Comuni né da parte degli ex enti provinciali commissariati dalla Regione ”.

Ufficio Stampa del comune di Bagheria

P.S. Nel pomeriggio di ieri si è svolta una conferenza stampa sulla questione in cui sono state sostanzialmente riprese le ragioni esposte del comunicato.