Sono arrivati a bordo di un grosso Tir 30 loculi prefabbricati, i primi di uno stock di 120, che dovranno ridimensionare l'emergenza bare accatastate, che da diversi mesi sono messe a deposito nel cimitero di Bagheria. Un'emergenza che sta raggiungendo livelli preoccupanti segnalati reiteratamente nei giorni scorsi dal responsabile della salute pubblica del nostro Distretto sanitario, dr. Marcello Scalici
I vari provvedimenti in extremis adottati dall'amministrazione comunale sono serviti fino a questo a momento a tamponare alla meglio il grosso problema. Purtroppo, nessuna ordinanza può interrompere la sequenza dei decessi e oltretutto se i funerali che si celebrano nelle chiese bagheresi sono in numero superiore alle tumulazioni effettuate nel cimitero, è inevitabile che l'emergenza cresca e, da quello che abbiamo constatato, le bare in deposito sono al momento circa 60. Il tempo d'attesa per essere tumulate si stima di almeno tre mesi, tempi che purtroppo sono destinati ad aumentare.
L'arrivo dei loculi prefabbricati solo in parte risolverà il problema, i primi 30 verranno posizionati, ma non in forma definitiva; però nei prossimi giorni dovrebbero arrivare anche gli altri 90 loculi, che verranno successivamente collocati in forma definitiva dopo la realizzazione dei basamenti, e disposti in tre gruppi di 30, nella parte del cimitero a sinistra subito dopo l'ingresso, occupando lotti di terreno destinati alla realizzazione di cappelle gentilizie.
L'emergenza cimitero comunque riguarda anche la mancanza di energia elettrica dovuta ai danni causati dall'incendio degli uffici, il personale non può nemmeno timbrare il badge e all'imbrunire c'è anche il problema della scarsa visibilità. Sul fronte idrico lo stesso problema, infatti manca l'acqua e si cerca di tamponare con tubazioni esterne. Nel cimitero comunale di Bagheria non esiste nessun servizio igienico ed il personale per andare in bagno deve recarsi nella vicina (si fa per dire) Villa Cattolica.
L'unico servizio dove si sta registrando un netto miglioramento è quello della pulizia dei viali dove da tempo quattro operatori di “città verde” con l'ausilio, per brevi periodi, del personale dell'assistenza lavorativa garantiscono, almeno sotto questo aspetto, un'immagine dignitosa del cimitero.
Già al cimitero i primi 30 loculi prefabbricati: serviranno a tamponare l'emergenza
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