Bagheria: da luglio senza una goccia d'acqua condominio di via Cicerone.

Bagheria: da luglio senza una goccia d'acqua condominio di via Cicerone.

attualita
Typography

Hanno presentato una denuncia in Procura contro l'A.P.S. non solo per inadempienza contrattuale ma anche e soprattutto per danno materiale e per danno non materiale di tipo esistenziale.

Sono esasperate le oltre settanta famiglie del condominio Santa Marina di via Marco Tullio Cicerone a Bagheria. Dal mese di luglio ad oggi a parte qualche autobotte comunale il cui numero si può contare su una sola mano, e tre ore di erogazione idrica giovedì della scorsa settimana, non hanno ricevuto una sola goccia d'acqua.

Non ce la fanno più, non sanno a quale santo votarsi, ed è per questo che hanno intrapreso questa durissima azione contro la società che gestiva l'approvvigionamento idrico a Bagheria e di altri cinquanta comuni.

Parliamo di un condominio abitato da circa 250 persone, (ma la stessa situazione riguarda un condominio contiguo e più piccolo) che consuma mediamente dai 20 ai 30 mc.  di acuqa al giorno, acquistati a carissimo prezzo presso i fornitori privati, (una autobotte costa 50, 00 euro oltre IVA) per un onere complessivo che sfiora da luglio ad oggi i 20.000 euro.

Segnalazioni scritte e verbali all'A.P.S., al comune, ai Carabinieri, proteste verbali e scritte, ed in ultimo l'esposto in Procura non sono ad oggi serviti a ripristinare una situazione che sino a al mese di luglio era da considerarsi normale, per quello che  era la normalità bagherese, e cioè l'acqua ogni tre giorni. Ma ad oggi sono oltre quattro mesi che la situazione è precipitata.

Non è servito aumentare la potenza del motorino di eduzione dell'acqua  semplicmente perchè acqua non ne arriva.

altLa spiegazione semiufficiosa che viene data è che per consentire l'afflusso di acqua in quelle piccola area occorre una manovra particolare sulla rete che da mesi non viene compiuta, e nessuno è riuscito a capire bene  il perchè; disposizioni dell'A.P.S., omissione dell'operatore? difetto di rete? Bohhh!!!

.

Quando siamo andati a trovarli nella mattinata di mercoledì sono tanti i capifamiglia che letteramente  non ce la fanno più per i disagi e il peso economico intollerabile, anche perchè nessuno li ascolta, tutti danno risposte evasive e confuse, nessuno degli enti che si assumano la responsabilità di garantire un servizio che viene pagatoa fior di quattrinin e tutto questo in una città dove ormai il 40% - 50% di acqua si perde a mare,e nel frattempo crescono la rabbia e l'indignazione.

Enti di gestione (APS o ATO idrico) e di qualsiasi altra natura che consentono e tollerano questi episodi di vera inciviltà non hanno nessuna attenuante. La gente chiede di avere delle spiegazioni chiare, chiede che vengano, ove possibili suggeriti provvedimenti da prendere: invece nulla di nulla.