Legambiente: su Monte Catalfano l'iniziativa puliAmo il mondo, ma è polemica con l'amministrazione

Legambiente: su Monte Catalfano l'iniziativa puliAmo il mondo, ma è polemica con l'amministrazione

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Il Circolo Legambiente “Bagheria e Dintorni”, ha aderito, quale circolo territoriale, all’evento nazionale di LEGAMBIENTE “PULIAMO IL MONDO”, che annualmente si svolge alla fine del mese di settembre e, nell’ottica di una sinergia associativa, mossa da una convergenza di intenti, ha scelto di organizzare l’evento insieme ad altre cinque organizzazioni locali (tra cui l’AVIS), da svolgersi domenica 28 settembre in un sito di interesse comunitario (SIC) di rara bellezza: il Monte Catalfano.

La nostra scelta è ricaduta su questo sito in quanto, a tanto splendore naturale, corrisponde un degrado strutturale ed una sporcizia rilevabile in scarti alimentari e contenitori plastici, residui degli avventori domenicali che pasteggiano inquinando in modo igienicamente preoccupante l’area attrezzata del parco, nell’incuria più che assoluta.

Avendo verificato che in loco vi è una carenza di contenitori per i rifiuti, ci siamo subito attivati con lettera protocollata in data 17 settembre, a richiedere all’Amministrazione comunale, per lo meno per il giorno dell’evento, di garantire la rimozione e lo smaltimento dei sacchi di rifiuti da noi raccolti in seguito alla pulizia dell’area, liberando così quegli spazi riqualificati dai nostri volontari.

Dunque ci saremmo aspettati che il Sindaco di Bagheria, per l’appunto avvisato dell’evento e che si definisce ”appartenente per DNA del Movimento” a cui appartiene (M5S) alla cura del patrimonio ambientale, desse tempestiva risposta alla nostra richiesta magari aderendo anche ufficialmente a Puliamo Il Mondo.

Viceversa apprendiamo ieri in un comunicato emanato dall’ufficio stampa comunale che, l’Amministrazione non solo si mostra disinteressata alla nostra iniziativa, non mettendoci a disposizione alcuno strumento per la pulizia ed il conferimento dei rifiuti rinvenuti sull’importante area naturale da noi prescelta, ma anzi, colposamente, e quasi ”provocatoriamente” rilancia, istituendo, nelle stesse giornate dell’evento di Legambiente, una manifestazione parallela “Puliamo Bagheria”, specificando di non aderire istituzionalmente all’ iniziativa di Legambiente, ma “di avere con i medesimi intenti, l’ idea di pulire la città dando il buon esempio ed educando all’ amore per l’ ambiente”…..

Pertanto come Circolo Legambiente Bagheria e dintorni, stigmatizziamo tale atteggiamento che riteniamo abbia il preciso scopo di sminuire il nostro evento con una manifestazione in concomitanza ed in concorrenza al nostro evento, determinando per altro una dispersione delle forze e degli intenti di quei cittadini animati dalla voglia di attivarsi fattivamente per il proprio territorio. Inoltre ci fa riflettere il fatto che l’Amministrazione Comunale che dovrebbe avere gli strumenti per garantire il decoro della città, ricorra invece a manifestazioni fondate sul volontariato le quali di norma non dovrebbero certo essere organizzate dalle istituzioni, in quanto ciò corrisponderebbe ad una palese dichiarazione di inefficienza ed incapacità ad amministrare il Comune.

L’esigenza di decoro e pulizia segue a 100 giorni in cui, invece di perseguire il paventato progetto “rivoluzione d’Agosto.” che doveva segnare l’inizio della Raccolta “porta a porta”, e di un imprecisato “progetto di differenziata,” l’immondizia impera in tutta la cittadina: discariche in ogni dove, olezzi repellenti, cassonetti debordanti a livello di pericolo igienico, marciapiedi impraticabili, cassonetti colmi alle entrate delle ville storiche, quadro visivamente indescrivibile, meraviglioso biglietto da visita per un improbabile turismo; il tutto condito dalla” meravigliosa solitudine” in cui questo nuovo che avanza ha gestito il bene comune, forte del credito che aveva incamerato dagli elettori Bagheresi, delusi dalle vecchie gestioni.

In tutto questo “cambiamento” l’Amministrazione, non si è neppure avvalsa dell’ art. 24 del decreto Sblocca Italia quello si, avrebbe consentito la Riqualificazione e il decoro urbano, tramite l’ incentivo dell’ esonero dei tributi ai cittadini presentatori di un progetto di valorizzazione del territorio.

Legambiente Bagheria denuncia inoltre che questa Amministrazione a tutt’ oggi non ha mai corrisposto su nessuna delle nostre istanze ufficialmente presentate:
- la richiesta per l’individuazione di una sede associativa ;
- il mancato riscontro ad una lettera che denunciava una copiosa perdita fognaria ancora in corso, segnalataci da alcuni cittadini residenti;
- il mancato riscontro per una verifica al depuratore comunale, dopo che la Goletta Verde di Legambiente aveva rilevato nella costa di Aspra il doppio bollino rosso ( alto inquinamento da coli-fecale);
- la mancata informazione nei confronti delle associazioni territoriali per l’organizzazione della Raccolta Differenziata, nonostante la nostra associazione fosse già attiva con la presentazione di un bando specifico al Comune di Santa Flavia.

Ci pare quindi del tutto evidente che l’Amministrazione Comunale di Bagheria manifesti la chiara volontà di NON collaborare con le iniziative delle associazioni ambientaliste accreditate presenti sul territorio.

Infine Legambiente Bagheria, rileva, senza celata soddisfazione, che il nostro esempio deve essere tanto piaciuto alla nostra “sensibile ed ambientale” Amministrazione Comunale, da doversi sentire questa in obbligo di esercitare un “copia incolla” della nostra manifestazione, sempre nell’ottica del network al quale i “nostri” si ispirano sempre: ”nello spirito del DNA del movimento”.

Legambiente Bagheria e dintorni