Maria Varsellona, bagherese, avvocato, oggi al vertice dell'Ufficio legale della Nokia Siemens

Maria Varsellona, bagherese, avvocato, oggi al vertice dell'Ufficio legale della Nokia Siemens

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Pubblichiamo una intervista rilasciata dall'avvocato Maria Varsellona, oggi al vertice dell’ufficio legale del colosso mondiale Nokia Siemens Networks, al direttore del Settimanale di Bagheria, Michele Manna

 

Grazie alla “soffiata” di un nostro lettore siamo venuti a conoscenza che nell'organico di una grossa multinazionale a livello mondiale uno dei ruoli di maggior responsabilità e prestigio è ricoperto da una bagherese e, visto che nel passato recente e lontano della nostra attività editoriale abbiamo “scoperto” diversi nostri concittadini che si sono affermati con successo all'estero, ci siamo dati da fare per contattarla.

Accetto con piacere di incontrarvi”, ha risposto appena siamo riusciti a sentirla, “e non appena sarò a Bagheria mi farò sentire”.

Promessa mantenuta questa settimana ed in un pomeriggio soleggiato nel lungomare di Aspra ci siamo seduti in un bar assieme all'avvocato Maria Varsellona, bagherese doc trapiantata da 15 anni in varie parti del mondo.

Attualmente abita a Losanna in Svizzera dove guida l'ufficio legale del colosso Tetra Pak una multinazionale che produce materiale da imballaggio in 59 stabilimenti, con 77 uffici commerciali (Market Company), impiega oltre 20.000 dipendenti in tutto il mondo. Ogni anno, più di 100 miliardi di confezioni Tetra Pak vengono distribuite in oltre 150 mercati.
L'avvocato Varsellona malgrado si trovi a rivestire, in questo colosso, un ruolo di grande prestigio sembra che abbia deciso di lasciare la Tetra Pak e Losanna per trasferirsi a Monaco di Baviera per guidare l'ufficio legale della Nokia Siemens Networks, una delle principali aziende nel settore delle telecomunicazioni, che ha un fatturato annuo di circa 14 miliardi di Euro, opera in oltre 150 stati, e conta circa 60.000 dipendenti.

 

Chi è l'avvocato Maria Varsellona?

Sono nata a Palermo quarant'anni fà, vissuta a Bagheria fino al 1998, dopo l’abilitazione professionale ho deciso di lasciare la Sicilia per affrontare esperienze lavorative in diverse parti del mondo fino a quando sono approdata al gruppo Tetra Pak, dove attualmente dirigo l'ufficio legale.

Ci parli della sua infanzia a Bagheria

Ho vissuto nella zona di Piazza Indipendenza, dove mio padre gestiva una gioielleria. Ho frequentato le scuole elementari “Giuseppe Bagnera”, le scuole medie “Giosuè Carducci” ed il Liceo Scientifico “D”Alessandro”, che in quel tempo era in Via Giuseppe Lo Bue.

Ci può spiegare in che cosa consiste il suo lavoro?

Sono al vertice dell'ufficio legale del Gruppo Tetra Pak e gestisco una squadra di circa settantacinque avvocati, basati in diverse parti del mondo.

Inoltre faccio parte del Global Leadership Team del Gruppo, un Team che fa capo all’Amministratore Delegato, che stabilisce ed implementa la strategia del Gruppo. In questo team sono l’unica donna, nonché l’unica italiana. La sede del Gruppo si trova in Svizzera a Losanna.

Il ruolo che rivesto mi porta ad essere spesso in viaggio per seguire le vicende legali della società in ogni angolo della terra dove i prodotti sono distribuiti, praticamente dappertutto.

Abbiamo saputo comunque che Lei sta per lasciare la Tetra Pak

Si, ho ricevuto una proposta, che mi consente una ulteriore opportunità di crescita professionale da Nokia Siemens Networks. Nel nuovo ruolo gestirò una squadra di avvocati più grande per un business più complicato e di dimensioni superiori rispetto a quello attuale.

Qualche giorno fa’ nel rilasciare un’intervista a Londra per una rivista giuridica inglese, sono stata definita una “persona molto coraggiosa” per aver accettato questo nuovo ruolo.

Qual'è il suo rapporto con Bagheria ?

Ci ritorno ogni volta che posso per rivedere i miei genitori e mia sorella, purtroppo quasi sempre per non più di due giorni. Rimango un pò di più durante l'estate anche perché ho deciso, poco tempo fà, di acquistare una casa a Mongerbino dove mi rifugio ogni volta che posso.

Come ritrova Bagheria ogni volta che torna?

Ultimamente non credo che dia una buona immagine di se stessa. Quando sono arrivata l'ultima volta ho visto una situazione di sporcizia imbarazzante.

Vede, viaggio in tutti i continenti e credo che le bellezze naturali, monumentali e paesaggistiche che abbiamo noi non ci siano da nessuna altra parte del mondo, però purtroppo devo anche constatare che difficilmente il patrimonio monumentale e paesaggistico viene trattato nello stesso modo in cui lo trattiamo noi.

E' un peccato perché il turismo e l'accoglienza potrebbero rappresentare un volano economico molto importante, forse siamo i soli al mondo a non capirlo, è un vero peccato. Mi piacerebbe sentire i bagheresi essere orgogliosi della nostra città.

Ho un fidanzato svedese e questa estate, quando siamo venuti qui, ci siamo messi a pulire la litoranea, portando in casa i sacchi di spazzatura in attesa del passaggio del compattatore, spero che tutti un giorno si prendano cura delle cose comuni, rispettandole come delle cose proprie.

Qualche ricordo in particolare della sua giovinezza a Bagheria.

Il ricordo più bello sono le gite in barca nella “zona dei francesi” per farsi il bagno. Ho deciso di comprarmi la casa in quel posto proprio per quello che quell'angolo bellissimo ha rappresentato per la mia fanciullezza. Un altro bel ricordo è rappresentato dalla mia maestra alla “Bagnera” era una persona dolcissima, ricordo che si chiamava Mineo, spero di poterla un giorno incontrare.

Come si sfonda nel mercato del lavoro partendo da Bagheria?

Occorre tantissima determinazione e nessuna paura di buttarsi dinnanzi ad occasioni difficili ma importanti. Ho ricoperto diversi ruoli ed ogni volta che decidevo di cambiare i miei colleghi non capivano, si stupivano. Oggi sto per lasciare un colosso mondiale per approdare alla Nokia Siemens Networks lasciando un Gruppo di grande successo in cui sono stimatissima. Credo che ogni volta che si presenta una buona opportunità di crescita professionale non occorre lasciarsela sfuggire.

Qualcuno le ha chiesto aiuto per trovare lavoro?

Naturalmente nella mia carriera ho assunto molte persone ed ho anche aiutato molti giovani, dando dei consigli per la loro carriera. In particolare, ho aiutato tante donne più giovani di me soprattutto quando insegnavo all'università di Firenze.

Però vorrei chiarire che sono sempre stata contraria a qualsiasi forma di raccomandazione, consigliando sempre di dare il massimo di stesse in ogni circostanza senza aspettare, o richiedere, aiuti sottobanco.

Quello che dico sempre ai giovani è che devono studiare, si devono impegnare, qualsiasi tipo di carriera all'inizio è difficile, non bisogna arrendersi e fare sacrifici non avendo paura di andare all'estero ed iniziare dal basso.

Vede le uniche persone che mi hanno aiutato sono i miei genitori, per il resto sono stata fortunata ad avere l’opportunità di lavorare per multinazionali serissime come General Electric, in cui il principio della meritocrazia e’ irrinunciabile.

Qual'è stato il suo primo lavoro all’estero ?

Il mio primo lavoro all’estero è stato quello di legale in uno studio di Londra con uno stipendio mensile di 500 sterline che non bastavano neanche per pagare l'affitto. Dopo Londra ho lavorato a Firenze, Zurigo, Losanna ed ora sto per trasferirmi a Monaco di Baviera.

Pensa un giorno di poter fare qualcosa di concreto per Bagheria?

Nel futuro spero di potere fare qualcosa per Bagheria. Adesso sono impegnatissima nel mio lavoro, ma credo che quando mi ritirerò da questi lavori “logoranti” vorrò dedicare più tempo alla mia città.

Ha visto il film Baaria?

Certo, è stato molto bello, mi è piaciuto e mi sono emozionata. Molto probabilmente in “non bagheresi” non l'avranno visto con la stessa intensità di chi conosceva quei tempi e quei luoghi.

Si è fatta qualche passeggiata nell'isola pedonale di Corso Umberto?

Ancora no, come le ho già detto, ogni volta che vengo rimango per pochissimo tempo e lo dedico ai miei genitori.

Quando è fuori dalla Sicilia quale piatto bagherese le manca di più?

L'arancino al burro e' il piatto che mi manca di piu', mentre gli ingredienti che compro quando vengo a Bagheria in vacanza sono la bottarga e la ricotta salata, che sono impossibili da trovare in Svizzera.

Michele Manna