Attualità

Abbiamo incontrato per una pura casualità Vittorio Mettewie, project director della City Mall Management s.a., la società immobiliare belga che ha realizzato e che gestisce alcuni dei più importanti centri commerciali nel mondo e che ha manifestato già da qualche mese l'interesse a fare un importante investimento a Bagheria, se le condizioni si rivelassero favorevoli; Mettiew era assieme a Giuseppe Franza, l'imprenditore messinese titolare della Caronte, la società di traghetti, ed al titolare di un importante studio di progettazione di Palermo che si muove di concerto con lo studio di un professionista bagherese.

E' stato un comune  conoscente che ce li  ha presentati per una chiaccherata di pochi minuti, durante  i quali  abbiamo avuto comunque la sensazione che le cose stiano andando per il verso desiderato dai promotori dell'iniziativa.

Ci hanno detto pochissimo, ed è anche comprensibile, considerato che il progetto è ancora agli stadi iniziali e non si vogliono creare aspettative eccessive.

Pare che stiano andando avanti in maniera molto positiva i contatti con i proprietari dei terreni, larga parte dei quali si sono convinti ad aderire alla proposta fatta dall'immobiliare locale che li sta contattando uno a uno, per cui sembra non sarebbe molto lontana quella soglia dei 200.000 mq di superficie almeno sulla carta disponibile, che rappresenterebbe un buon punto di partenza, anche perchè una quota dell'area totale prevista, circa 280.000 per l'intero progetto, si potrebbe attingere per circa 100.000 metri quadri alle superfici a ridosso della ferrovia che già nel Piano regolatore generale sono previste come area industriale.

Come è noto l'area interessata è un trapezio compreso tra la Provinciale 87 Bagheria-Ficarazzi, la via Dolce Impoverile e la ferrovia.

Diversi contatti ci sono stati anche con l'amministrazione di Patrizio Cinque, in particolare con gli assessori alle Attività produttive, Alessandro Tomasello, e all'Urbanistica, Luca Tripoli: naturalmente le questioni sul tappeto sono ancora molto generiche perchè tutti i nodi andrebbero a confluire in quella conferenza dei servizi che deve mettere attorno ad un tavolo i soggetti che hanno titolo per decidere, e non sono pochi.

L'amministrazione guidata dal MoVimento 5 stelle ha manifestato una condivisione dell'iniziativa che potrebbe far confluire a Bagheria importanti risorse, anche se, come abbiamo già accennato in altra occasione, una larga parte degli oneri di urbanizzazione verrebbero destinati alla realizzazione della famosa bretella con l'autostrada ed alla riqualificazione viaria in vicinanza dell'autostrada e dell'area interessata.

Sui potenziali clienti 'importanti' solo mezze parole e tante speranze, anche per la City Mall: Vittorio Mettewie con la sua collaboratrice Maria La Macchia, avrebbero stavolta portato con sè delle planimetrie riportanti le caratteristiche sommarie dell'area prescelta da sottoporrre ai clienti top.

Si parla, ma, lo ripetiamo sono solo indiscrezioni di Ikea, l'azienda svedese da tempo progetta di aprire un punto di vendita nella Sicilia occidentale, Decathlon, ma sulla multinazionale francese pare che ci sia la concorrenza di Zamparini, e qualcuno azzarda anche Apple store.

Sono nomi che farebbero gola a chiunque per i flussi di clientela che riuscirebbero a mobilizzare e per le ricadute sull'indotto.

Angelo Gargano

 

Non ci sarà il comune di Bagheria, perchè la situazione di dissesto non consentiva di potere investire in una vetrina alla quale dal 1 maggio al 30 settembre guarderà tutto il mondo, ma saranno una decina le realtà e le aziende bagheresi presenti all'Expo, sei delle quali legate all'agricoltura e alle produzioni conserviere e alla ristorazione, una al mondo della ricettività e dell'accoglienza, un Centro di ricerca sperimentale in agricoltura, un consorzio, il Gal Metropoli est, che pur non comprendendo Bagheria, a Bagheria ha la propria sede, una importante istituzione archeologica e culturale, il Parco archeologico soluntino, e due comuni del territorio, Santa Flavia e Casteldaccia.

A queste realtà è affidato il compito di rappresentarci al Cluster del Biomediterraneo che nel padiglione della Sicilia, dal 1 maggio al 30 settembre 2015, sarà uno dei più attesi all'Expo  di Milano.

altGuida il drappello l'Antica Pasticceria Don Gino, ed a seguire tre realtà che operano nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti agricoli, l'Azienda agricola 2000, l'Ecofruit di Rosario Provino, la Gold Fruit di Franco Pipia; quindi due aziende asprensi del settore prodotti ittici conservati, la C.I.B. di Brunetto G.Battista e la Flott di Tommaso Tomasello, ed infine il B.B. 'Marina d'Aspra' di Marina Galioto di via Concordia Mediterranea.

Insomma un bel drappello, che nelle forme e nei tempi che ancora sono da definire, rappresenterà Bagheria e il territorio. 

E poco ? Sicuramente sì, se si pensa che comuni di pari popolazione, Mazara del Vallo per esempio, ha oltre una ventina di imprese a rappresentarla. Ma il punto dolente non è solo Bagheria, ma l'intera provincia di Palermo, diventata ormai marginale anche nell'economia isolana.

Basta un dato a far intendere di come ormai Palermo e provincia abbiano perso terreno:  in provincia di Palermo ci sono 82 comuni, circa il 21% di tutti i comuni siciliani che sono 390.

altAll'Expo i comuni siciliani presenti saranno 133 circa un terzo quindi del totale, e cioè il 33%; i comuni del palermitano all'Expo sono appena 25 e cioè il 28% dei comuni della Provincia palermitana ed appena il 6,8% dei comuni dell'intera Sicilia; e tra questi la gran parte sono legati alle produzioni vitivinicole, agricole e di salumi e latticini.

La piccola Baucina per esempio vedrà all'Expo tre produttori, due di formaggi, salumi e prodotti conservati sott'olio, le aziende Giuseppe Basile e Davide Orlando, ed il Panificio Santa Fortunata.

Per consolarci e inorgoglirci ci rimane che nel padiglione Italia a fare bella mostra di sè ci sarà la Vucciria del nostro Renato Guttuso. 

Lorenzo Gargano

 

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Ben 16  profili di criticità su 17 criteri di riferimento: va giù pesante la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti nel giudicare l'ultimo bilancio approvato dai consiglieri bagheresi che è il consuntivo del bilancio del 2012.

La deliberazione della Corte depositata in segreteria lo scorso 16 febbraio fa le pulci al documento contabile e rileva un saldo di cassa negativo per la gestione corrente ( il rfierimento è ovviamente al 2012) di ben 22 milioni di euro, oltre ad anticipazioni di tesoreria lasciate  'scoperte' per 815.000 euro.

Ma non basta: sono i debiti fuori bilancio il vero macigno per l'amministrazione perchè, specifica la Corte, ammontano ad oltre 48.000.000 di euro per i quali non sono stati individuate le fonti di copertura.

Ma vengono segnalate anche spese per il personale superiori al 38% rispetto al bilancio previsionale,  una modestissima capacità di riscossione delle contravvenzione, solo l'11%. e soprattutto una "riscossione pari a zero dei proventi da recuperare dall'evasione tributaria"

Anche le società partecipate, Coinres e Metropoli est, vengono passate al setaccio e viene fuori una contestazione per il mancato rispetto dei vincoli sul numero degli amministratori e sui loro compensi.

L'amministrazione attuale chiamata a controdedurre su queste osservazioni - come ci ha dichiarato l'assessore al bilancio, Laura Maggiore, ha naturalmente rappresentato il fatto che oggi l'Ente è in dissesto e che si stanno predisponendo, così come la legge prevede, i bilanci riequilibrati del 2013 e del 2014 (preventivi e consuntivi) ed il preventivo del 2015 e che comunque la giunta attuale si è insediata solo a giugno del 2014, subito dopo la dichiarazione di dissesto.

Insomma per i responsabili delle vecchie amministrazioni si avvicina l'ora del 'redde rationem'

L’assessore ai Lavori e Servizi Pubblici Fabio Atanasio, a seguito della lettera alla stampa, a firma della dirigente scolastica del circolo Bagnera, la dottoressa Rosalba Bono, interviene per fare chiarezza ed informare circa lo stato del progetto PON – FESR asse II.

Sento la necessità di fare chiarezza” – sottolinea l’assessore, che spiega subito che: l’assemblea cittadina di Aspra, in cui si accenna nella missiva della dirigente, ha avuto come tema la raccolta differenziata presso la nostra frazione marinara e su esplicita richiesta di un cittadino, che rappresentava alcune problematiche inerenti l’edilizia scolastica, si è accennato al PON  relativo alla scuola Civello di Aspra”.

L’assessore riferisce poi che, terminata la riunione, è stato avvicinato da un signore che si è qualificato come facente parte del personale tecnico della scuola Bagnera: “parlando di lavori da eseguire nella scuola, alla presenza di altre persone, ho risposto che relativamente al progetto PON la dirigente Bono mi aveva rappresentato alcune problematiche in merito alla prosecuzione del progetto in contrapposizione a quanto relazionatomi dal dirigente dei Lavori Pubblici e che quindi avrei convocato a breve entrambe per chiarire la questione e fare il punto della situazione”.

“Questo rimane il mio intendimento ed il mio unico pensiero – sottolinea Fabio Atanasio - nell’interesse dei piccoli studenti bagheresi, sono certo condiviso da entrambe le Dirigenze”.

Nella lettera della dirigente scolastica si fa riferimento alla mancata consegna del progetto alla stessa dirigente, alla data odierna.

L’assessore Fabio Atanasio riferisce di aver chiesto alla dirigente del settore Lavori Pubblici, appena insediato, una relazione relativa allo stato dell’edilizia scolastica (compresi i progetti PON). “Il 21 ottobre 2014 ho ricevuto due relazioni di servizio, una contenente lo stato dell’edilizia scolastica e di tutti i progetti PON in essere ed un’altra contenente la descrizione dello stato del progetto PON Bagnera” spiega l’assessore che aggiunge: “nella relazione sul PON Bagnera il dirigente del settore Lavori Pubblici segnalava, cito testualmente, che la Dirigente Bono aveva sottoscritto il progetto per l’acquisizione del parere ASP e che questo è stato acquisito agli atti dell’UTC (ufficio tecnico comunale) in data 23/04/2014, e che il 28/10/2013 (con nota prot. 69020) era stato trasmesso alla dirigente Bono il progetto unitamente all’istanza compilata ed al bollettino per l’ottenimento del parere dei Vigili del Fuoco e che l’amministrazione si rendeva disponibile al pagamento del bollettino di importo pari a € 600,00 (procedura percorsa con tutti i Dirigenti scolastici che non avevano la disponibilità economica)”.

“Aggiungo inoltre – continua Atanasio - che il 13 giugno 2014, la dirigente del Settore Lavori Pubblici richiedeva alla dottoressa Bono se la stessa avesse provveduto autonomamente all’adempimento legato alla richiesta del parere dei Vigili del Fuoco, ribadendo la disponibilità alla collaborazione.

A questa la Dirigente Bono rispondeva con una sua, assunta al protocollo in data 23 luglio 2014, nella quale affermava di aver ricevuto la documentazione e che, mancando il quadro economico e mancando la nomina del coordinatore per la sicurezza ad ottobre 2013 (questione sanata con la determinazione n. 18 del 24/01/2014) il progetto non aveva i requisiti per essere sottoposto al parere dell’ASP (già ottenuto in data 23/04/2014) e dei Vigili del Fuoco”.

In merito l’assessore sottolinea che: “secondo quanto relazionato dalla dirigente del settore Lavori Pubblici non è necessario il quadro economico per il rilascio del parere in oggetto e per la nomina del coordinatore per la sicurezza, come la stessa dirigente scrive nella sua nota, si era proceduto con la determinazione n. 18 del 24/01/2014. La dirigente scolastica nella sua nota inoltre allude anche ad una nota ricevuta in data 19 giugno 2014 inerente la richiesta all’Unità di Gestione della proroga e della quale, dice, dovevamo essere a conoscenza, di tale nota non ne sono a conoscenza, ho verificato con gli uffici ma non c’è traccia, e anzi saremmo grati alla dirigente se volesse girarcela per capire di cosa si tratta”.

La missiva del dirigente scolastico cui allude l’assessore ai Lavori Pubblici termina affermando che, “non essendo in possesso di un progetto esecutivo valido, non era in grado di accogliere la disponibilità manifestata dall’Amministrazione all’anticipazione delle somme per l’ottenimento dei pareri”.

Il progetto, come testimoniato dagli atti pubblicati sul sito web comunale, è stato trasmesso. Occorre comunque ricordare che, perché un progetto sia definito esecutivo e validato, è necessario che lo stesso sia corredato di tutti i pareri degli Enti competenti previsti dalle norme in vigore.

“Questo è quanto sono riuscito a ricostruire in base alle relazioni della dirigente comunale e agli incartamenti” – spiega Fabio Atanasio, che aggiunge: “In merito a quanto segnalato per il plesso Castronovo e Bagnera, questa Amministrazione ha già disposto dei sopralluoghi e si sta attivando per il reperimento delle somme necessarie agli interventi che necessitano”.
“Con l’occasione e sempre in un’ottica che dare chiarezza ed informazione – conclude l’assessore - approfitto dell’occasione per fare il punto sugli altri progetti PON. I dirigenti scolastici hanno provveduto agli adempimenti per l’inserimento in piattaforma dei progetti e, alla data odierna, sono stati appaltati i lavori e la direzione dei Lavori per le scuole Pirandello-Guttuso, Ciro Scianna, Cirincione, I. Buttitta e Civello.

Per la scuola Carducci è prevista la gara d’appalto per il giorno 06/03/2015, mentre non si è potuto procedere per la E. Loi-Gramsci a causa di alcuni atti di vandalismo a carico della palestra del Gramsci, che adesso necessita di lavori differenti da quelli previsti in progetto”.

In conclusione l’invito dell’assessore Fabio Atanasio: “occorre serenità per lavorare al meglio, in condizioni che già di per sé non aiutano per le note carenze di fondi, occorre collaborare tutti, le diverse istituzioni e la società civile per il bene di questa città, ed in particolare per i nostri giovani, pertanto invito la dirigente e tutti gli altri colleghi ad un tavolo tecnico per fare il punto su tutto quanto inerente la scuola per quanto di mia competenza”.

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria
 

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