Attualità

Ci è stata fatta pervenire una corposa documentazione corredata anche da numerose foto su una vicenda che qualche anno fa agitò i rapporti tra cittadini e sindaco di S.Flavia, al tempo,  Antonio Napoli.

Si tratta di una ordinanza sindacale la n°7 del 28 gennaio 2009, in cui si introduceva in via San Marco il senso unico con la motivazione di 'tutelare la sicurezza di mezzi e persone vista anche l'incompatibilità con il parcheggio sul marciapiedi dei veicoli'.

Questa situazione durò meno di tre mesi, perchè il 17 aprile, pare per le proteste di qualche commerciante, veniva reintrodotto di nuovo il doppio senso di circolazione.

Ma la soluzione trovata, e cioè doppio senso di circolazione e posteggio autorizzato alle auto sul marciapiede, si è rivelata una soluzione che ha lasciato sconcertati e perplessi larga parte dei residenti, e per motivi sin troppo comprensibili.

Le auto posteggiate sui marciapiedi, tenuto conto anche dei gradini di accesso alle case, di fatto rendono gravemente difficoltoso il passaggio dei pedoni, non parliamo di disabili in carrozzina o mamme con piccoli nel passeggino, che sono costretti ad occupare con grave rischio della propria incolumità la sede stradale.

altInoltre il posteggio della auto ha nel tempo danneggiato seriamente il marciapiede, rendendolo dissestato e impraticabile.

L'amministrazione del sindaco Salvatore Sanfilippo sembrava essersi accorta della palese incongruenza della precedente decisione e delle difficoltà create, e decideva con ordinanaza n° 3 del 20.02.13 di ripristinare, solo sulla carta però, il senso unico in via San Marco ed il normale posteggio delle auto sulla carreggiata.

Solo che ad otto mesi di distanza l'ordinanza non è ancora diventata operativa, permanendo quindi i disagi per i pedoni e con le auto in sosta sui marcipiedi che contravvengono alle norme del codice della strada, e senza che i vigili e le autorità comunali facciano nulla per imporre il rispetto dell'ordinanza.

Gli scriventi sottolineano anche di un grave rischio esistente, e cioè la presenza di un vecchio canale di scolo sotto il marciapiedi incriminato e seriamente danneggiato dalla continua pressione dei mezzi posteggiati, canale che è coperto solo da una sottile soletta di cemento che potrebbe un giorno cedere con conseguenze imprevedibili.

Ed infine nella segnalazione oltre a richiedere l'immediata applicazione dell'ordinanza in vigore si sottolinenano le responsabilità in vigilandum di quanti, polizia urbana in testa , è tenuta a farla rispettare al punto da far ipotizzare un reato di omissione per i pubblici ufficiali responsabili della mancata applicazione della ordinanza sindacale.

Questi i contenuti della segnalazione che portiamo alla conoscenza oltre che della opinione pubblica anche di quelle autorità politiche e amministrative che hanno un ruolo in questa vicenda, nella convinzione che una risposta e delle spiegazioni ai cittadini sia doveroso darle, senza frapporre altri indugi.

Si rinnova l'appuntamento con lo “Street Food”, ovvero la Sagra del Cibo di Strada; questa volta l'evento “Unti, Contenti e Sazi”, si svolgerà a Casteldaccia, nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 agosto, in occasione della festa di San Giuseppe, Patrono della città.

Si tratta della 4° edizione della sagra (le precedenti si sono svolte tutte quest anno, nell'ordine: a Bagheria, Porticello ed Aspra), organizzata ed ideata dall'Associazione “Terra del Sole” e la Cooperativa “Vivere”; con l'intenzione di valorizzare la gastronomia tipica siciliana, in un contesto mirato alla salvaguardia delle antiche tradizioni.

Appuntamento dunque con le classiche panelle, pane ca meusa, stigghiola ed arancine, le pietanze tipiche del nostro “essere” siciliano, il nostro street food, che ci ha reso inimitabili agli occhi del mondo.

Nicola Scardina

Ho letto attentamemte ciò che il Sindaco ed il mov. 5 stelle hanno propagandato in queste settimane attraverso le testate giornalistiche nonché attraverso il sito istituzionale del comune.

Mi riferisco in particolare a due aspetti: COINRES e personale ASU in servizio presso il comune di Bagheria.

Preferisco soffermarmi pioritariamente sul COINRES, e dico prioritariamente che è arrivato il momento di dire 'Basta alla propaganda' !

In questi giorni la propaganda del Sindaco e del mov5stelle hanno definito BLITZ un controllo fatto presso l'autoparco comunale dichiarando che su 57 dipendenti ne erano presenti soltanto 17 e che, quindi, avrebbero proposto al Commissario dei procedimenti disciplinari.

Queste affermazioni fanno presa sui cittadini onesti, stanchi di pagare tasse e non ricevere servizi, fanno presa sui cittadini che a fatica riescono a portare un tozzo di pane a casa per sfamare la propria famiglia, fanno presa sui cittadini spesso convinti che tutti gli impiegati pubblici e delle partecipate (vedi AMIA a Palermo e COINRES a Bagheria)siano dei fannulloni e mangia pane a tradimento.

Credo che il Sindaco Cinque ed il suo movimento abbiano chiare le affermazioni da me fatte in precedenza ed, essendosi resi soltanto ora conto delle difficoltà nell'amministrare la cosa pubblica, abbiano la necessità di alzare il livello dell'attenzione o dello scontro trovando dei capri espiatori.

Oggi è il turno degli operai COINRES ieri lo è stato degli ASU, anch'essi fannuloni a loro dire.Lungi da me voler difendere gli impiegati COINRES che non sempre fanno con zelo il loro dovere, giá in passato bachettati dal mio gruppo politico, ma ho il dovere da consigliere comunale eletto dalla gente di approfondire i problemi, controllare l'operato della pubblica amministrazione, proporre azioni politico amministrative positive e denunziare alle autorità competenti eventuali fatti illeciti riscontrati.

Proprio per le motivazioni sopra esposte ho studiato e continuo a studiare le vicende relative al COINRES ed ho approfondito i fatti relativi al BLITZ effettuato dall'amministrazione.

Più che un BLITZ mi è sembrato un gran POLVERONE MEDIATICO che chiaramente galvanizza il pubblico, ma offre una rappresentazione in vero molto lontana dall realtà.

Già i vertici del COINRES hanno abbondantemente spiegato le presenze e le assenze nei giorni che vanno dal 14 al 17 agosto e sarà mia premura relazionarvi sulle carte in mio possesso, ma ritengo utile ritornare sulla RIVOLUZIONE DI AGOSTO in tema di rifiuti preannunziata dal Sindaco Cinque.Io credo ahimè, e lo dico prima della conferenza stampa convocata dal Sindaco, che più che una rivoluzione, a breve, assisteremo alla RESTAURAZIONE poiché potremmo ritornare al periodo 2008 2010, con condizioni igieniche assolutamente precarie .

altProprio per tutto ciò che ho detto prima, utilizzo questa testata , e ringraziandone il Direttore, rivolgo un appello al Sindaco ed al suo movimento, dato che non hanno sentito la necessità di coinvolgere i gruppi di minoranza sul problema dei rifiuti.Riprendiamo tutto ciò che aveva predisposto Lo Meo e gli uffici competenti in tema di rifiuti:

1) Predisporre una delibera di fuoriuscita dal COINRES

2) Contemporaneamente predisporre una gara europea che affidi a privati la gestione dei rifiuti e che assicuri servizi aggiuntivi (cura del verde, delle spiaggie etcc), cosi come previsti dall ARO presentato dalla precedente amministrazione ed approvato dalla Regione ddg 20/23 2013

3) Garantire i livelli occupazionali presenti al 31/12/2012.

EVITIAMO LA PROPAGANDA, USCIAMO DAL COINRES, SALVIAMO I LIVELLI OCCUPAZIONALI, ABBATTIAMO I COSTI !

Cosi risparmieremo circa il 40% sulla Tarsu ed avremo un servizio che risponde a criteri di efficacia, efficienza ed economicità.

Capisco che significherebbe rivisitare qualche parte di programma del Mov5stelle e forse anche ammettere che l'amministrazione passata aveva le idee magari più chiare del mov5 stelle e del Sindaco Cinque, ma non dobbiamo far prevalere le esigenze di bottega bensì il bene di BAGHERIA.

Io ci sto e voi?

Solo UNITI SI VINCE. AVANTI TUTTA

Filippo Tripoli, consigliere comunale e  segretario proinciale UDC.

In seguito ai disservizi nella normale erogazione idrica verificatisi nelle ultime settimane il sindaco di Santa Flavia, Salvatore Sanfilippo, ha diramato il seguente comunicato:

'Si informano i cittadini che i ripetuti guasti verificatisi nella rete idrica con conseguente disservizi nella erogazione dell'acqua, avrebbero richiesto l'intervento immediato da parte della società APS-ATO PA 1 che gestisce tutta la rete, e che ha la piena e totale reponsabilità circa il corretto funzionamento della stessa.

L'amministrazione comunale pur non avendo una responsabilità nè diretta nè indiretta nelle cause che hanno determinato l'insorgere di questi disservizi, consapevole anche della particolare situazione della società APS-ATO PA 1, purtuttavia ha deciso di intervenire tempestivamente per far fronte alle esigenze  dei cittadini.' 

Il Sindaco ha predisposto altresì una ordinanza per la fornitura tramite autobotti sia comunale che private. Le stesse ditte incaricate per la distribuzione svolgeranno il servizio seguendo un ordine cronologico di prenotazione redatto dal personale dell'uffico tecnico comunale su segnalazione da parte degli stessi cittadini.

Sin qui la vicenda di Santa Flavia la cui amministrazione, togliendo risorse ad altri servizi, ha anche destinato in bilancio una somma di 50.000 euro per potere procedere in proprio alla riparazione dei guasti sulla rete andando ampiamente al di là dei propri compiti.

Per di più a Santa Flavia si è venuta a creare una situazione paradossale perchè pare che perdendosi l'acqua nella rete occorra una maggiore pressione sulle condutture 'iniziali' per garantire la normale dotazione, maggiore pressione che determina  però continui guasti. Il classico cane che si morde la coda.

Se passiamo a Bagheria, possiamo affermare senza timore di smentita che oggi è una città colabrodo; si pensi  che in questo momento, ed è un dato diffuso da fonti ufficiali,circa il 40% dell'acqua che viene immessa in rete va a finire a mare: sono decine e decine infatti le perdite che l'APS ormai non ripara da tempo, ed essendo il comune di Bagheria in dissesto non ha somme da destinare all'uopo, con il risultato che tutti vediamo ogni giorno.

altL'unico comune che sta un pò meglio è Ficarazzi che ci informa che''Il comune di Ficarazzi ha scongiurato la crisi idrica e adesso il territorio gode di una buona copertura che verrà ottimizzata giorno dopo giorno...'', così ha dichiarato il primo cittadino di Ficarazzi, avv. Paolo Francesco Martorana, a proposito della mancanza di approvvigionamento idrico che ha attanagliato tutti i comuni del palermitano gestiti da APS, prima che la stessa gettasse la spugna.

L'amministrazione Martorana aveva provveduto prontamente alla costituzione di una task force comunale, che, in collaborazione con l'ufficio tecnico del Comune di Ficarazzi, provvede alle riparazioni più urgenti, per garantire al cittadino il diritto al rifornimento idrico giornaliero.

In particolare, l'amministrazione ha comunicato che i lavori di riparazione hanno consentito un aumento della portata idrica, ad oggi pari a 42 lt al secondo, di cui 24 lt al secondo in circolo nelle condotte da subito e 18 lt al secondo nella vasca di contenimento.

''Abbiamo cercato di rendere efficiente il servizio..'', ha concluso il sindaco Martorana - in attesa che le reti tornino ufficialmente in mano ai comuni'. 

Ma quest'ultima affermazione è incauta, in quanto chè l'Alta Corte ha deciso che i comuni singolarmente non possono gestire le reti idriche, ma debbono farlo obbligatoriamente, così come la legge prevede, in forma consortile; per cui la decisione assunta dal governatore Crocetta assieme ad alcuni sindaci dell'ATO PA 1 si è rivelata precipitosa.

 

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