Attualità

Chi si attendeva un confronto acceso è rimasto deluso: ormai le tensioni su corso Umberto chiuso o meno al traffico si sono da tempo stemperate, segno che nessuno dei due schieramenti coltiva più le granitiche convinzioni di due-tre anni fa.

E' vero che mancavano uno o più 'convitati di pietra', che  è mancato il contradditorio alle litanie un pò patetiche  e monocordi dei commercianti  che ringraziano il sindaco di questa scelta di rinnovamento ed il MOV 5 stelle di aver portato ideee nuove (sic!) .

Così si esprimono Leonardo Eucaliptus, Carlo Sciortino, Angelo Casa, La Rosa ed altri più o meno legati alle attività commerciali del corso

Solo due gli interventi in controtendenza, e quasi di testimonianza a futura memoria, e cioè quello di Paola Gennaro di 'Sarà Migliore' e del signor Rosario Tomasello.

Il partito Democratico non c'era e secondo noi ha sbagliato, consegnando alla stampa le ragioni della propria assenza, perchè ha fatto mancare una voce qualificata e degli interventi sicuramente di ben altro spessore, rispetto a quanto abbiamo sentito.

L'aria nuova portata dal MoV 5 stelle per la quasi totalità degli intervenuti trova concretezza in questa decisione di riaprire senza sosta il corso dalle 21 alle 14 del giorno successivo; decisione che, a dire il vero, non scalda più gli animi, e lo si era già capito, nè in un senso nè nell'altro.

Entrambi gli schieramenti sono dubbiosi, con i commercianti che si affidano alla riapertura come accade con i malati gravissimi quando ci si affida ai miracoli, e gli altri che sanno che anni di promesse, (parcheggi, animazione, bus navette, videosorveglianza), sono state disattese e che con i chiari di luna che attraversiamo non si potrà fare assolutamente nulla.

Il sindaco introduce spiegando che per lui il corso dovrebbe restare chiuso alle auto, ma che vuole sperimentare questa soluzione per sei mesi per valutarne i risultati su tutto quanto viene detto:  gli affari dei commercianti, il traffico nelle viuzze e quant'altro.

Parole però e idee in libertà si possono esprimere, e lo fa subito dopo  il sindaco Patrizio Cinque, illustrando quattro o cinque slide in una delle quali ci sono delle strisce colorate che illustrano le prossime 'gallerie' cittadine che dovrebbero essere sperimentate: Liberti Gallery, Palagonia Gallery, Butera Gallery per fare compagnia al mortorio di Umberto Gallery.

altIdee in libertà che prescindono dalle situazioni di fatto e da un minimo di riscontri tecnico-scientifici: un paese che perde popolazione, Bagheria che per la prima volta dopo cinquanta anni,  lo dicono i dati del censimento 2010, presenta un decremento di popolazione; per gli esperti il decremento demografico è la prima spia di un paese in sofferenza.

Nessun dato sulla mortalità della imprese e sulla nascita di nuove attività, nessun dato di riscontro sui bagheresi laureati che ormai fuggono a legioni, (anche questo provoca impoverimento di professionalità e intelligenze), nessun dato sulla flessione dei consumi, nessuna soluzione che abbia basi solide e credibili.

La cultura,  le ville, le vocazioni artigianali territoriali, l'attrattività, l'accoglienza, tutte parole che lasciano il tempo che trovano.

Un paese sporco che non offre servizi adeguati, e non certo per colpa degli ultimi amministratori, che speranze ha di essere attrattivo? 

Dobbiamo attrezzarci per fare concorrenza ai grandi centri commerciali, al Forum di Brancaccio in particolare, dice il sindaco. Ed anche all'IKEA aggiungiamo noi che ha già individuato i terreni a Brancaccio, sta già firmando protocolli di legalità con sindaco e prefetto di Palermo, e tra due-tre anni al massimo richiamerà a Palermo vagonate di consumatori dall'intera Sicilia occidentale. Prepariamoci quindi.

Ma come? ci chiediamo

Sognando pateticamente una anacronistica autarchia, ci consenta sindaco, di usare questa espressione, e prendendosela con l'outlet dei cinesi vicino villa Cavarretta: o romanticamente proponendo di consumare i prodotti locali, in un'epoca in cui i mercati di tutto, delle merci come del lavoto, si misurano nella dimensione dei continenti ?

Ma veramente si pensa che siano queste le dimensioni  e le soluzioni del problema ? cacciare i cinesi e consumare i finocchi dell'Accia? 

Un pò come la favoletta del buon selvaggio, del ritorno dell'umanità alle origini,  per cui dovremmo rifuggire dalla modernità e rifugiarci magari in un eremo, dove però il tablet e il telefonino non funzionano per mancanza di rete.

Ci spiace dirlo: quello che abbiamo sentito negli interventi ieri sera non è neanche lontanamente un progetto di futuro per Bagheria.

In cui ci si propone di andare a reperire venti, trenta posti auto dentro le scuole per venti, trenta lagnusi che entrerebbero nei bar con l'auto per prendere caffè e sigarette, quando negli altri paesi ( vedi Los Angeles) chiudono i posteggi e riducono drasticamente le auto circolanti e il conseguente smog ?

Eppure due, tre cose interessanti il sindaco le ha dette e sono realizzabili:

1°) In questo momento, e crediamo a quanto ci ha detto,  più che in altri tempi si guarda a Bagheria con interesse  e curiosità: sfruttiamo questa contraddittoria attenzione sui media per costruirci sopra processi non effimeri

2°) Ci sono due o tre cose fattibili a costo zero; l'arredo urbano  sul corso Umberto, ai quali è stato accennato, coprire i buchi delle vetrine vuote e abbandonate chiedendo ai proprietari di sistemare gigantografie delle ville bagheresi o dei luoghi di pregio (l'arco azzurro), e che potrebbe diventare una mostra permanente di trompe l'oeil che potrebbe suscitare curiosità (c'è un paesino francese sopra Nizza che ci campa con questa cosa) ; chiedere ai commercianti stessi di corso Umberto, ma non solo, che si facciano carico di semplici fioriere in ferro battuto da 'accollare' ai pali della luce; il recupero, attraverso una convenzione, da parte di attività commerciali di tanti spazi pubblici, e sono decine, con opportuni sconti sulle tasse comunali; affidare all'esterno ad una cooperativa o società di autotaxi  il servizio di bus navetta, dandolo praticamente in concessione, ed a costo zero per il comune. 

Noi aggiungiamo un consiglio: richiami alle armi quei bagheresi  giovani o meno giovani che stanno facendo parlare di sè a Bagheria, in Italia e fuori d'Italia, sono artisti, studiosi, designer, architetti, ricercatori universitari, progettisti, economisti, manager, veri esperti di marketing territoriale e aziendale, perchè diano una mano alla loro comunità di origine. Ci sono parecchi di questi in grado di potere fare concretamente qualcosa, e qualcuno sarebbe in grado di fare tantissimo.

E tutti, mi creda, in questo momento avrebbero voglia di farlo.

Per questo non isterilisca la sua politica e le sue scelte guardando esclusivamente e 'familisticamente' dentro il suo Movimento, ma alzi appena lo sguardo più in alto e chieda una mano, gratuitamente, a tutti: in questo momento ha la credibilità e il prestigio per farlo, fra qualche anno potrebbe essere tardi, per Lei e per Bagheria.

 

 

Da oggi e fino a sabato mattina l’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani (associazione di categoria che raggruppa i Sottufficiali dell’Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e GdF) ha organizzato a Palermo un convegno sul tema “Il ruolo dell’associazionismo militare: problematiche e prospettive future”. 

L’appuntamento è fissato per venerdì 24 alle ore 16.00 presso la Sala Convegno del Circolo Sottufficiali di Palermo in Piazza Francesco di Paola 37.

Per l’occasione il Ministro della Difesa ha delegato ad intervenire in propria rappresentanza il Sottosegretario alla Difesa On. Domenico Rossi che sarà al tavolo dei relatori.
Questi gli interventi previsti:
- Il Presidente dell’ARS
- Il Sindaco di Palermo
- Lgt. Cav. Roberto Congedi (presidente nazionale UNSI)
- Lgt. Franceso Scarpinato (consigliere comunale)
- Lgt. Gianfranco Pipitone (relatore UNSI)
- Lgt. Giuseppe Consagra (moderatore)

Durante il convegno sarà presentato anche il progetto dell’UNSI rivolto ai giovani italiani denominato “Civicamente Giovani” che ha l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e ragazze che vogliono avvicinarsi ai valori etici e morali delle Istituzioni Militari.

Siamo orgogliosi di svolgere questo convegno in terra di Sicilia –afferma il Presidente Nazionale dell’UNSI Cav. Roberto Congedi- anche per la prevista presenza al tavolo dei relatori di autorità politiche a militari che evidenziano il sempre più crescente interesse delle Istituzioni verso l’operato della nostra associazione."

Da sabato saremo pienamente operativi anche in Sicilia con la consegna delle bandiere alle neocostituite sezioni Unsi di Bagheria e di Carini intitolate rispettivamente al Luogotenente Salvatore Emanuele TORNATORE ed al 1°Maresciallo Donato ERRICO due figli di questa terra che con onore e sacrificio servirono l’Italia.

Ringraziamo il Sindaco di Bagheria Patrizio Cinque ed il Sindaco di Carini Giuseppe Agrusa per aver raccolto il nostro invito a partecipare alla cerimonia che terremo sabato mattina alle 11 nella Chiesa di Bagheria proprio per rendere omaggio a questi colleghi ai quali abbiamo dedicato le sezioni siciliane.

L’invito è esteso a tutti i cittadini che credono nei valori autentici della giustizia e della legalità che i Sottufficiali Italiani perseguono nel nome di un giuramento prestato dinnanzi al Tricolore”.

nella foto di copertina dott. Roberto Congedi

L’addetto stampa UNSI Dott. Gennaro GALANTUOMO
(cell. 3395358340 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
 

Ci sono i rappresentanti delle istituzioni, ci sono i ragazzini delle scuole con i cartelloni e le loro maestre, e ci sono, anche se non sono tantissimi, i semplici cittadini casteldaccesi, sufficienti però a far sentire a Gianluca Calì, che nella sua battaglia non è solo.

Stasera oltre 500 persone hanno sfilato lungo via Lungarini  e partendo dalla caserma dei Carabinieri sino in piazza dove dal palco hanno preso la parola i bambini con le loro poesie, Maurizio Nasca uno dei promotori della marcia che farà gli onori di casa  eche sordisce dicendo che 'stasera tutti siamo Gianluca Cali', il sindaco di Casteldaccia Fabio Spatafora, che sottolinea il valore di questa serata, e naturalmente Gianluca Calì..

Dicevamo dei rappresentanti delle istituzioni: oltre al sindaco Spatafora, ci sono l'assessore Federica Fricano, vicesindaco di Ficarazzi, Claudia Clemente, presidente del consiglio comunale di Bagheria con un  gruppo di consiglieri di varie formazioni politiche, tra i quali riconosciamo Gaetano Baiamonte, Biagio D'Agati e Carmelo Gargano; il maresciallo Scalabrino, comandante della stazione dei CC di Casteldaccia, e tra la folla notiamo anche Daniele Vella, del direttivo regionale del PD  e Vittoria Casa, dirigente del II circolo scolastico 'G.Cirincione' di Bagheria., Maria Pia Di Salvo, presidente del gruppo consiliare 'Per Casteldaccia' ed altri esponenti politici locali.

Non sono discorsi di circostanza quelli che che vengono pronunciati, anche perchè Gianluca Calì è persona molto nota a Casteldaccia, in tanti sono suoi amici venuti a manifestargli la loro vicinanza.

A partire dal sindaco Spatafora che mette in risalto la partecipazione della gente, che dimostra come Casteldaccia sia pronta per un cambiamento e una svolta radicale; perchè la sconfitta della mafia è la premessa perchè i nostri giovani non vadano più a cercare altrove il loro futuro, ma possano costruirlo colà dove sono nati, nella loro terra.

La parola d'ordine è una sola: opporsi al pizzo, alla prevaricazione, alla arroganza dei mafiosi, che impoveriscono la Sicilia, e tolgono la 'speranza del futuro' ai giovani com è scritto su un cartello.

Gianluca Calì, che domani sarà in una scuola di Brancaccio, racconta con voce pacata la propria storia, ringrazia quanti gli sono stati e gli sono vicini, e manifesta senza iattanza ma con forza e determinazione la propria intenzione di resistere e di non mollare.

Anche se è dura, molto dura, soprattutto, come è successo oggi nell'ennesimo inquietante episodio ad essere coinvolti sono i familiari.

altOggi Gianluca infatti non appena sceso dall'aereo che lo riportava da Milano dove svolge parte della propria attività di lavoro, è stato raggiunto da una telefonata della moglie che lo informava che nei loro uffici milanesi c'erano dei finanzieri.

Ad una richiesta di chiarimento di Gianluca, la moglie diceva che due signori presentatisi appunto come finanziaeri, avevano detto che dovevano svolgere un attività di intercettazione in zona e si erano piazzati dentro gli uffici proprio alle spalle della scrivania della signora, e questo  per almeno una ventina di minuti.

Gianluca Calì ha chiamato subito la Questura palermitana che si è messa in contatto immediatamente con i colleghi milanesi; questi ultimi  hanno fatto confluire tre volanti presso gli uffici della Calicar di Milano.

Quando gli agenti sono arrivati i 'finanzieri' se ne erano andati da qualche minuto, ma è bastato un controllo fatto dal comando provinciale della GdF di Milano, per verificare che nessun finanziere era stato destinato a fare controlli in quella zona. 

Ancora una volta presenze anomale, come a voler fare percepire da parte di qualcuno una capacità di esserci sempre e comunque: passata la paura rimane l'ansia che sempre ti accompagna, spiega Gianluca Calì. 'Ma io vado avanti per la mia strada, che è quella di potere svolgere con serenità il mio lavoro di imprenditore - ed aggiunge - di dire no alla mafia, no alle imposizioni, no al pizzo'.

Gino Di Stefano, i Consiglieri Comunali eletti nelle Liste “Insieme” e “L’Aquilone”, e tutti i componenti e militanti delle Liste, si sono già attivati presso il Governo Nazionale, affinché sia legiferata una Norma, in deroga a quanto stabilito attualmente, per far si che al “Personale a Contratto a Tempo Determinato e Parziale composto da n. 32 Unità” impiegato presso il Nostro Comune, possa essere consentito di prorogare fino al 31/12/2016 i loro contratti, al fine di garantire gli attuali servizi resi alla collettività e i livelli occupazionali, dopo oltre quindi anni di precariato.

Questo il testo della proposta:

Con Deliberazione n.5 del 19/05/2014 il Commissario Straordinario nella persona della
Dott.ssa Michela La Iacona, con i poteri del Consiglio Comunale, ha dichiarato il dissesto finanziario.
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Premesso che, questo Comune è stato dichiarato dissestato non per causa di eccedenza di Personale o aumenti di Spesa del Personale, infatti, rispetta tutti i parametri finanziari previsti dall’attuale normativa.
- Rispetto dei parametri Popolazione / Dipendenti;
- Pianta Organica con risultanza di posti vacanti;
- Rispetto del costante decremento di Spesa del Personale, ai sensi dell’ Art.1 comma 557 della Legge 296/2006, oggi 557 quater introdotto dal D.L. 90/2014 convertito
in Legge n.114//2014;
- Capacità percentuale assunzionale sulla base del risparmio di Spesa del Personale Cessato, ai sensi del D.L.90/2014 art.3 comma5.
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Occorre una Norma che deroga:
1. Quanto disposto dal TUEL approvato con D.Lgs.n.267/2000 art. 259 comma 6 (si ritiene obsoleto rispetto all’attuale vicenda), il quale sancisce che in caso di dissesto la spesa del personale a tempo determinato va ridotta del 50% rispetto alla spesa media sostenuta all’ ultimo triennio antecedente l’anno cui l’ipotesi si riferisce; A tale proposito, va chiarito che si tratta di personale a tempo determinato, che rientra nel Regime Speciale Transitorio del Precariato con dieci anni di Contratto.
2. I soggetti con contratto a tempo determinato, che abbiano svolto negli ultimi 5 anni servizio di lavoro subordinato alle dipendenze della P.A., anche nello status di dissesto finanziario, mantenendo sempre e comunque l’obbligo di adeguamento al principio generale di riduzione Spesa del Personale, possono prorogare fino al 31/12/2016, adottando entro tale data il Programma Triennale del Fabbisogno del Personale, così come previsto dall’art.4 del D.L.n.101/2013, convertito con modificazioni dalla Legge n.125 del 30/10/2013.
 

 


 

 

 

 

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