La pioggia di consulenti esterni messi sotto contratto dalla Regione finisce nelle carte dei magistrati della Corte dei conti.
La Procura generale della Corte dei conti, infatti, ha aperto un fascicolo per capire se tutte queste consulenze hanno davvero corrisposto a un reale bisogno, o se alcune hanno solamente rappresentato uno spreco di denaro pubblico dei contribuenti.
L’inchiesta riguarda gli anni del governo di Raffaele Lombardo dal 2008 in poi, nel periodo cioè in cui è stato presidente della Regione.
Se alcune consulenze risultano affidate a figure di indiscussa professionalità, altre venivano affidate, invece, a soggetti dai requisiti discutibili come un suonatore di piano bar oe un trombettista.
I magistrati della Corte dei conti hanno chiesto pertanto a tutti i dipartimenti regionali le documentazioni che riguardano le consulenze esterne, che solo nel 2011 sono state 110, per un costo di un milione e 200 mila euro.
da gds.it
La Corte dei conti apre un fascicolo sulle consulenze date da Raffaele Lombardo
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