30 anni fa l'eccidio del generale Dalla Chiesa, della moglie E.Setti Carraro e dell'agente D.Russo

30 anni fa l'eccidio del generale Dalla Chiesa, della moglie E.Setti Carraro e dell'agente D.Russo

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 Palermo e Torino commemorano Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso il 3 settembre '82 a Palermo in via Isidoro Carini con la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente Domenico Russo.

Nel capoluogo siciliano saranno presenti alla cerimonia il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri e la figlia del generale, Rita.

Analogo evento a Torino, con la partecipazione ancora della titolare del Viminale e del comandante generale dell'Arma, Leonardo Gallitelli.

Ci sara' anche il figlio di Dalla Chiesa, Nando.

Il sindaco Vincenzo Lo Meo, stamattina presente alla commemorazione in Via Carini a Palermo, insieme all’amministrazione comunale, ed il presidente del Consiglio Caterina Vigilia insieme al Consiglio comunale, nel ricordare il generale nel giorno della ricorrenza dell’eccidio, desiderano porgere un pensiero ai molti, uomini e donne, che hanno lottato sino al sacrificio estremo, contro mafia, illegalità, clientelismo, malaffare, pizzo, racket e silenzio.

Queste le parole di Lo Meo: “Ho voluto in prima persona rappresentare il Comune di Bagheria, per ricordare e rendere omaggio alla figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa, uomo di grande pregio e di altissimi valori morali e di giustizia che ha lottato contro la mafia in un periodo anche molto difficile”.

Il calendario è purtroppo pieno di queste luttuose date che non devono essere mai dimenticate per il grande valore, il coraggio, la determinazione che contraddistinguono uomini come Carlo Alberto Dalla Chiesa” dichiara Vigilia


Noi ricordiamo che la strage arrivò al culmine di un'estate di sangue ed era iniziata il 30 aprile con l'assassino di Pio La Torre  e Rosario Di Salvo; gravissima strage di mafia che spinse il governo di allora a mandare in Sicilia Dalla Chiesa, cui dovevano essere affidati poteri speciali che di fatto poi non ebbe mai.

Tra le due date  decine di omicidi di mafia che fecero conoscere in tutto il mondo come "triangolo della morte" il territorio tra Ficarazzi, Bagheria e Casteldaccia.