Con la condanna da parte della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti (sentenza 781/2012) degli ex presidenti del Coinres Giovanni Granata e Raffaele Loddo rispettivamente al risarcimento di 2,5 milioni di euro e di circa 460.000 euro per le troppe assunzioni, si comincia a squarciare il velo sulle responsabilità politiche e amministrative che hanno portato al disastro Coinres.
Gli illeciti riguardano le procedure di assunzione di personale a tempo indeterminato, effettuate tra il 2006 e il 2007, assunzioni fatte in eccesso rispetto a quelle previste dal piano industriale del consorzio e in violazione delle norme che prevedevamo le procedure di evidenza pubblica.
Granata e Loddo non siano i capri espiatori di una situazione che ha ben altre responsabilità politiche e amministrative da parte di chi non ha controllato – afferma Luca Lecardane coordinatore bagherese di Sinistra Ecologia Libertà - e, quindi, da parte dei sindaci del consorzio, della provincia e della regione e quindi hanno un nome e cognome politico.
Gradiremmo sapere cosa ne pensano i partiti e gli esponenti politici che allora avevano responsabilità ben precise a vari livelli. Adesso la quota parte del risarcimento al fine di diminuire la Tarsu vada al Comune di Bagheria e, quindi, ai bagheresi che stanno pagando queste assunzioni clientelari a caro prezzo.
Bagheria 16/03/2012
Sel sulla condanna di Granata e Loddo
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