Nel giorno della memoria l'amministrazione ricorda lo sterminio della Shoah

Ricorre oggi il “Giorno della memoria” la ricorrenza istituita dal Parlamento italiano con legge n. 211 del 20 luglio 2000. L'Italia in tal modo ha aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Quest’anno l’amministrazione comunale, a causa delle esigue risorse economiche di bilancio, non è riuscita ad organizzare un evento per ricordare la shoah ma ritiene comunque che si fondamentale ricordare.

“Ricordare uno sterminio come quello della shoah ci aiuta a tenere vigile la memoria su quanto può essere capace l’essere umano e quando dobbiamo rifuggire da tali atti e pensieri – ricorda così l’olocausto, il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, che aggiunge: “Crediamo che non ci sia peggior modo per tener vivo nella memoria cosa gli esseri umani sono in grado di fare, che utilizzare il medesimo metodo di chi si vuole condannare: la negazione della libertà di pensiero e di opinione, occorre vigilare sull’antisemitismo, sull’odio razziale, sull’odio per il diverso e farci portavoce, sempre e comunque, e soprattutto con le giovani generazioni, dell’importanza del ricordo”.

Si unisce al ricordo del sindaco il presidente del Consiglio, Caterina Vigilia: “rivedere ogni anno le immagini che scorrono nei film dedicati alla Shoah, i video di repertorio, mi addolora come donna, come mamma e come rappresentante politica eletta dal popolo libero. Sembra impensabile credere che sia accaduto davvero ed è inimmaginabile solo pensare quanto il popolo ebraico abbia dovuto subire. Sono certa che una tale cattiveria umana non potrà e non dovrà mai più ripetersi”.

“Non dimenticare mai ciò che è stato – esordisce così l’assessore alla Cultura, Francesco Cirafici ricordando l’olocausto – ricordare la Shoah è un dovere di noi amministratori che non va mai dimenticato, non è un esercizio di retorica ma un dovere dell’essere umano per evitare che ciò che è stato possa ripetersi”.

fonte: ufficio stampa comune di Bagheria