M.G.Lo Cascio, avvocato e consigliere del PID, sulla chiusura del Tribunale di Bagheria

M.G.Lo Cascio, avvocato e consigliere del PID, sulla chiusura del Tribunale di Bagheria

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Uno dei tanti mali che sta affliggendo la nostra città, oltre ai problemi legati all'aumento della Tarsu e alla pulizia del paese, è la paventata Chiusura del Tribunale di Bagheria e dell'Ufficio del Giudice di Pace, così come stabilito dal Ministero alla Giustizia circa la riduzione e rimodulazione del numero degli Uffici Giudiziari.

Tale Progetto, infatti, prevede la soppressione di alcune sedi Distaccate dei Tribunali Nazionali e, la Sezione di Bagheria, rientrerebbe tra questi.

La notizia è di grande rilievo, ragion per cui la sottoscritta, dopo avere appreso da fonti riservate del Ministero la possibilità di salvare il Tribunale di Bagheria, ha ritenuto, come impegno morale nei confronti della cittÃà, di attivarsi personalmente, sia come politico che come avvocato e cittadina, al fine di ottenere dal Governo Nazionale il mantenimento del Tribunale di Bagheria e a livello Comunale il mantenimento del Giudice di Pace di Bagheria.

La sottoscritta ha già provveduto, con l'ausilio del Giudice di Bagheria Dott. Ruvolo nonchè del Giudice di Pace Dott. Fortunato, ad acquisire tutta la documentazione, in termini di efficienza e celerità , per dimostrare al Governo Nazionale, dove si recherà nei prossimi giorni, che il Tribunale di Bagheria ha tutti i numeri per il mantenimento dello stesso; inoltre sottoscritta ha già provveduto a chiedere un parere favorevole in merito, sia al Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Palermo che al Sindaco di Bagheria Dott. Lo Meo nonchè all'amministrazione comunale del paese di Ficarazzi, che fa parte del territorio circondariale.

La soppress ione del Tribunale di Bagheria e del Giudice di Pace sarebbe un grande passo indietro per il nostro paese che si troverebbe ulteriormente in ginocchio; ecco perchè è doveroso da parte della sottoscritta impegnarsi attivamente affinchè questo non accada, coinvolgendo in questa battaglia anche tutte le forze politiche del paese.

Infatti, la sottoscritta ha già presentato alla Presidenza del Comune di Bagheria sia una comunicazione che un ordine del giorno urgente da inserire nella prossima seduta del Consiglio Comunale per discutere e deliberare su un tema così importante per la città.

Sarebbe deleterio per un paese di circa 57.000 abitanti, perdere gli Unici Presidi di Legalità e la soppressione degli stessi comporterebbe un grave danno per i cittadini, per la classe forense e per l' intero personale amministrativo i quali sarebbero costretti a recarsi a Palermo o a Termini Imerese e ciò con gravi difficoltà e dispendi economici.

Si è sempre parlato e si parla sempre di Legalità nel nostro paese, tra l'altro, molto attenzionato per i notori fatti di cronaca e la soppressione di tali presidi comporterebbe allontanare sempre di più le Istituzioni dalla città .

Tuttavia, la sottoscritta spera di potere riuscire a vincere questa battaglia, chiedendo ai vertici del Ministero, che incontrerà a Roma prossimamente, di valutare scrupolosamente (così come imposto dalla Legge Delega) la posizione del paese di Bagheria cercando di non spazzare via gli unici Presidi di Legalità dimostrando agli stessi che Bagheria ha tutti i numeri e le pecularietà che ne rendano utile il loro mantenimento.

 

Il consigliere del PID Avv. Maria Grazia Lo Cascio