La protesta dei dipendenti AMIA che sta mettendo in ginocchio la città di Palermo, ormai assediata dai rifiuti, perchè saltano sistematicamente i turni di raccolta, si sta riverberando negativamente anche sui comuni della provincia e tra questi Bagheria.
L'astensione dal lavoro a scacchiera dei dipendenti Amia della discarica di Bellolampo, per la partecipazioni alle assemblee sindacali, ha rallentato in maniera incredibile la possibilità per i compattatori di conferire i rifiuti. Ieri un solo autocompattatore dei tre provenienti da Bagheria è riuscito a scaricare i rifiuti.
I risultati nella nostra città, soprattutto nelle periferie, sono già visibili. Anche se onestamente si deve dire, che alcune vie principali vedono da giorni attivo un regolare servizio di spazzamento.
Per sabato e domenica le assemblee di protesta dei lavoratori AMIA, che rivendicano l'adeguamento da parte del Comune del contratto di servizio, saranno sospese, ma riprenderanno lunedì.
"Se il comune di Palermo non provvede ad adeguare il contratto di servizio -minaccia Dioniso Giordano, segretario regionale della FIT CISL- per tutto luglio e agosto continueranno le assemblee sindacali.
Il sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo, da noi interpellato, ci ha manifestato il suo "rincrescimento per il fatto che proprio in questi giorni in cui si sta mettendo a punto una vera e propria rivoluzione nel sistema di raccolta dei rifiuti, nell'impiego del personale e nell'avvio della differenziata, questo contrattempo che - come precisa il sindaco- è assolutamente indipendente dalla nostra volontà, rischia di vanificare gli sforzi che l'amministrazione sta compiendo in queste settimane"
Rifiuti: il parziale blocco di Bellolampo sta mettendo in difficoltà anche Bagheria
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