Riprende lo stato di agitazione dei lavoratori Coinres

Riprende lo stato di agitazione dei lavoratori Coinres

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Appena pochi giorni di respiro per il disastrato servizio di raccolta rifiuti e già, dopo meno di due settimane, siamo punto e daccapo.

I dipendenti hanno ricevuto solo in questi giorni le spettanze  di ottobre, ma nel frattempo sono maturate quelle di novembre e della tredicesima mensilità.

Stamane una cinquantina di tute arancione, ma diversi anche in abiti "civili" si sono radunati davanti al comune per manifestare in tal modo la loro protesta.

Le cose che ci hanno detto sono prevedibili e condovisibili. "Anche noi vogliamo poter  festeggiare serenamente le festività di fine anno con i nostri figli".

Oppure "Anche noi abbiamo mutui e rate da pagare". Non è onesto che chi lavora non percepisca la giusta mercede".

In effetti a protestare in larga parte sono quelli che effettivamente lavorano, perchè gli imboscati rimangono furbescamente imboscati anche in queste circostanze. La regola è: Non lavoro e non protesto. Tanto quando i soldi arrivano li beccano anche loro.