Il grido d'allarme del sindaco Sciortino per l'emergenza rifiuti

Il grido d'allarme del sindaco Sciortino per l'emergenza rifiuti

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"Basta, è ora di gridarlo, non si può tollerare più che la città delle Ville debba subire un assedio costituito da cumuli di immondizia, non è dignitoso, è deleterio per la salute, per l'immagine della Città, per lo sviluppo economico e turistico" è il grido d'allarme che lancia Biagio Sciortino sindaco di Bagheria che, tra una riunione in Prefettura e un incontro con  i lavoratori, cerca di mettere una pezza ad una situazione che da un giorno all'altro si aggrava.

"Ho allertato nuovamente le Forze dell'ordine, gli agenti di polizia municipale tengono sotto controllo le strade affinché i cumuli non invadano le corsie per non creare problemi alla circolazione ma non sempre è possibile, la situazione è di nuovo emergenza" continua il primo cittadino di Bagheria, che ha inviato una durissima lettera al dirigente della Polizia di Stato, Luca Salvemini e al maggiore dei Carabinieri, Francesco Tocci oltre che alla Prefettura e alla Protezione civile, in cui viene rappresentata la realtà di un gruppo di lavoratori che, pur attuando una protesta legittima, impediscono però, con metodi inaccettabili, agli altri di lavorare, oltre che  di svolgere l'attività ai mezzi in sostituzione messi in campo dal Comune, peraltro con oneri non indifferenti per le casse comunali.

"Oggi sono in pagamento gli stipendi degli operatori ecologi del Coinres - riferisce il sindaco - eppure la raccolta non è ancora ripartita ed i cumuli di immondizie, anche a causa della pioggia, lievitano ed emanano un odore fetido che i cittadini non possono e non devono più sopportare".

"Se questa situazione si dovesse protrarre, dovrò disporre-conclude il sindaco-la chiusura delle scuole e di altre attività anche commerciali che si trovano nelle vicinanze dei cumuli di spazzatura".