Ci sono due cose sulle quali svegliandosi al mattino, si può scommettere che siano accadute durante la notte: i soliti giovinastri che rompono fanali e vetri e vandalizzano Corso Umberto, e le incursioni notturne negli uffici comunali. Una notte Palazzo Cutò, quella successiva gli Uffici di Corso Umberto e poi quelli di Via Mattarella, oppure il centro di informazione turistica.
Saranno almeno una ventina negli ultimi due mesi i furti e i danneggiamneti perpretrati da giovinastri alla disperata ricerca di qualche euro. Ma stanotte in Via Mattarella, pare che i ladri cercassero qualcosa di diverso.
Non solo macchinette delle bibite e delle merendine danneggiate e manomesse , ma cassetti all'aria, tentativi di effrazione di armadi e mobili chiusi ermeticamente; insomma c'è il dubbio che l'obiettivo dei ladruncoli fosse stavolta, come dire, un pò più ambizioso.
Anche perchè è stato notato che diversamnete rispetto a quanto avviene solitamente le telecamerine sistemate all'interno erano state "prudentemente" ruotate in modo da non potere "vedere" alcunchè.
Non vogliamo passare per disfattisti, ma questa "permeabilità" degli edifici pubblici comunali, in cui i malintenzionati entrano quando e come vogliono, forse è anche questa un segno dei tempi.
E, comunque preoccupante sapere, che la sicurezza di pratiche, documentazioni, fascicoli e quant'altro più che ad un serio impianto o servizio di sorveglianza , sia affidato solo al nostro "stellone"
Insolito raid notturno nei locali comunali di Via Mattarella
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