In aperta polemica con la maggioranza che ha bocciato una sua proposta circa le direttive per la revisione del Piano regolatore generale Gaetano D'Agati ha rassegnato le sue dimissioni da vicepresidente del consiglio comunale. La proposta da lui presentata era stata tecnicamente argomentata da due esperti:,Vincenzo Lo Meo e Pino Fricano, con una rgomentazione non peregrina.
E cioè che laddove vi sono seconde case, il verde viene potenziato e curato; mentre dove non è possibile edificare, le aree agricole vengono totalmente abbandonate.
Si trattava di triplicare la cubatura edilizia prevista nelle zone agricole da 0,030 mc/mq a 0,10 mc/mq, con l'obiettivo di rendere così possibile a chi avesse anche solo 800-1.000 mq di terreno in zone agricole, l'edificazione di una casa sia pure piccola.
La proposta è stata respinta dalla maggioranza con l'argomentazione che la densità urbanistiche delle zone E, è fissata per legge, e quindi immodificabile dai consigli comunali.
Da qui la polemica e le dimissioni. Bisognerà ora vedere cosa succederà nella maggioranza considerato che D'Agati assieme ai consigliere Giusy Coniglio e Ciro Viscuso faceva parte di un gruppo che sosteneva la maggioranza.
P.S. Quest'ultima affermazione è inesatta, e di questo ci scusiamo con l'interessato e i lettori. Il componente di questo gruppetto di maggioranza è il consigliere Nicola Cirano, mentre D'Agati è di Forza Italia, se non ricordiamo male, ed è all'opposizione.
Gaetano D'Agati si è dimesso da vicepresidente del consiglio comunale
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