Amara sorpresa per chi lo scorso venerdì 30 agosto, decidendo di fare il bagno a Mongerbino, è incappato in una scia di centinaia di metri di liquami misteriosamente comparsa alle 3 del pomeriggio, a partire dall’Arco azzurro in direzione di capo Zafferano.
La zona è difficilmente accessibile da terra ma i pochi bagnanti o coloro che preferiscono ammirare le bellezze della zona a bordo di sup o canoa, non hanno potuto fare a meno di imbattersi in questa scia giallo/marrone, larga una decina di metri, che si è piano piano avvicinata alla costa rendendo impossibile ogni attività ricreativa.
Data l’ampiezza del tratto interessato si presume che un natante poco scrupoloso, per usare un eufemismo, si sia “liberato” del proprio carico sapendo bene che quel tratto è poco frequentato, ma infischiandosi criminalmente che è anche ricco di biodiversità che merita massimo rispetto e tutela.
Segnaliamo il brutto e incivile episodio nella speranza che si prendano le opportune misure di vigilanza in questo tratto di costa, già oggetto di “aggressioni” di ogni tipo.
Giuseppe Fumia