Assolti dall'accusa di danno erariale alcuni ex assessori regionali

Assolti dall'accusa di danno erariale alcuni ex assessori regionali

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Con la sentenza n. 37/A pubblicata il 29 giugno 2023 la sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione siciliana ha assolto alcuni assessori regionali dall’accusa di danno erariale.

La procura della Corte dei Conti ha contestato ad alcuni ex assessori e dirigenti generali regionali tra cui Lucia Borsellino assistita e difesa dagli Avvocati bagheresi Francesco Stallone e Filippo Ficano dello Studio P.MMS LEGAL Mangano Miceli Stallone & Partners un danno erariale complessivo di quasi 400.000,00 euro per non avere compiuto tutti gli atti necessari successivi alla conclusione della sperimentazione gestionale pubblico-privato ex art.9 bis del d.lgs. n. 502/1992 della Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù in particolare, è stato loro imputato di avere mantenuto in vita il modello gestorio della fondazione, difformemente dalla normativa di settore applicabile, con conseguente illiceità della spesa per i compensi corrisposti al presidente e ai componenti del Consiglio di amministrazione della fondazione nel periodo compreso tra il 2015 e il 2020.

La Corte ha stabilito che “alla luce dell’intervenuto esame ministeriale del percorso intrapreso dalla Regione siciliana, con sostanziale avallo della linea evolutiva tracciata dall’Assessora Borsellino e dal dirigente generale Sammartano, non appare in alcun modo censurabile, come gravemente colposo, il comportamento degli odierni appellanti, in assenza di macroscopiche violazioni di legge o di regolamento o di negligenza inescusabile rispetto ai doveri correlati alle loro funzioni istituzionali” e ha accolto gli appelli dai legali dei Dott.ri Sammartano Salvatore, Gucciardi Baldassare, La Rocca Mario, Borsellino Lucia e Razza Ruggero e li ha assolti definitivamente da ogni addebito condannandoli alle spese legali (assistiti dagli Avv.ti Massimiliano Mangano, Domenico Pitruzzella, Massimo Valenza Giacomo Gargano e Girolamo Rubigno).