La tragedia del 3 novembre scorso, quando 9 persone morirono travolte dalla furia del fiume MIlicia a Casteldacia, non ha fermato ladri e vandali. Già nelle scorse settimane erano stati segnalati furti ed atti di vandalismo in tutta l'area del fiume, dove mokte case sono rimaste disabitate.
Oggi scatta un arresto per l'ennesimo furto, stavolta messo a segno proprio nell'area sequestrata, in cui si trova la villetta in cui persero la vita nove persone. A finire in manette, M.I di 56 anni, palermitano con precedenti di polizia.
E' stato segnalato da alcuni residenti che l'hanno notato tra la fitta vegetazione e poi individuato dai poliziotti del commissariato di Bagheria nel terreno in cui l'esondazione del Milicia provocò morte e distruzione. L'uomo, a bordo di un furgone, stava per allontanarsi dopo essersi impossessato di circa 350 chili di limoni, raccolti dagli alberi che ricadono nella zona e già trasferiti in decine di bidoni.
Una volta rintracciato, tutto l'occorrente che aveva con sé è stato sequestrato. Sul furgone aveva infatti tenaglie, forbici e guanti. Il grosso carico di limoni è invece stato donato in beneficenza.