E’ stata ridotta a 10 anni la condanna per Salvatore Scardina, difeso dagli avvocati Bonsignore e Mondello, nell’ambito del processo contro la mafia bagherese scaturito dalle decine di arresti dell'Operazione Panta Rei.
In primo grado Scardina era stato condannato a 12 anni di reclusione, ma il collegio di secondo grado era presieduto da Ariana Piras ha ridotto di 2 anni la pena per l’architetto originario di Santa Flavia che che da alcuni anni vive a Roma, dove, scoprirono le indagini, faceva la bella vita abitando ai Parioli e frequentando la Roma bene.
All'imputato, la cui posizione era stata stralciata per un difetto di notifica, è stata esclusa l’applicabilità dell'articolo 416 bis di associazione mafiosa.
Alcuni giorni fa era stato assolto l’ex consigliere comunale di Santa Flavia Salvatore Martorana, la cui posizione processuale era collegata a quella di Scardina.
Per l’accusa Scardina nonostante si fosse trasferito a Roma, aveva mantenuto legami con i mafiosi locali. E si sarebbe interessato di pizzo ed estorsioni.
Di Scardina avevano parlato alcuni pentiti di mafia, fra cui Antonino Zarcone, Salvatore Lo Piparo, Rosario Sergio Flamia e Vincenzo Gennaro.