Le immagini parlano da sole e testimoniano lo stato inverosimile di degrado in cui versa la via Serradifalco in territorio di Bagheria.
Si tratta di una strada che seppur possa definirsi secondaria e periferica, è molto trafficata, costituendo una vera e propria valvola di sfogo per lo svincolo autostradale di Bagheria e che quindi viene giornalmente attraversata da migliaia di persone con i loro veicoli.
La montagna di rifuti, spesso tossici, viene poi data alle famme quando la sua dimensione ha raggiunto proporzioni enormi. I fumi che si sprigionano da tali incendi costituiscono un nocumento grave per la salute di chi si trova a respirarli e per i residenti delle abitazioni del circondario, che si sono costituiti da tempo in comitato.
E' un problema che si trascina da anni, in una strada che ricade in parte in territorio di Santa Flavia. Negli ultimi mesi, l'intensificarsi degli sforzi nei Comuni dell'hinterland sul fronte della raccolta differenziata hanno acuito il problema, considerato che isono ancora tanti i cittadini che scelgono sbrigativamente di disfarsi dei loro rifiuti scaricandoli lontan da occhi indiscreti. Le ultime bonifiche risalgono ormai al 2016 e non hanno di fatto arginato l'abbandono indiscriminato dei rifiuti almeno per quanto concerne la parte di strada di competanza di Bagheria. Nel tratto di competenza di Santa Flavia invece, da circa un mese sono stae installate dal comune delle efficientissime videocamere nascoste, che dopo una prima fase in cui sono state elevate un certo numero di multe salate, hanno con il solo effetto deterrente quantomeno rallentato di molto l'abbandono dei rifiuti.
Una domanda allora in noi nasce spontanea, perchè non fare la stessa cosa, istallando un sistema di videosorbeglianza, anche nel tratto di competenza di Bagheria ? ...
