Senso Comune presenta a Bagheria “I Giovani Salveranno l'Italia”

Senso Comune presenta a Bagheria “I Giovani Salveranno l'Italia”

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In Sicilia Senso Comune si espande. Il primo libro del Movimento, distribuito da Mondadori, sarà presentato da due dei coautori, Marcello Gisondi e Stefano Poggi. Organizza Senso Comune Agrigento.

Anche a Bagheria sarà possibile partecipare alla presentazione del primo libro collettivo del movimento Senso Comune, "I giovani salveranno l'Italia" a cura di Samuele Mazzolini, frutto della collaborazione di 13 giovani e brillanti autori, per la casa editrice Imprimatur, prodotto e distribuito da Mondadori.

L'appuntamento è per giovedì 28 giugno alle 17.00 a Palazzo Butera, Bagheria.

A discuterne: Marcello Gisondi, ricercatore presso l’Università della Svizzera Italiana e Stefano Poggi, dottorando presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole, entrambi autori. Con loro Giuseppe Carlino, referente territoriale di Senso Comune Agrigento, Francesco Campanella, Presidente di Associazione 99%, Nico Bonomolo, regista, e il prof. Pasquale Hamel, direttore del Museo di Risorgimento di Palermo.

Restituire l'Italia alla gente comune mostrando coraggio nella sua rifondazione: così i tredici giovani autori, di Senso Comune, propongono di rispondere al grave momento di deriva economica e politica italiana.

"Da troppo tempo - scrivono nel loro Manifesto, il Libretto Amaranto - e in misura sempre più arrogante, i punti nevralgici del Paese sono stati occupati da oligarchie politiche, industriali e finanziare che hanno distrutto il tessuto sociale ed economico del nostro paese, privando progressivamente il popolo italiano della piena realizzazione della propria intelligenza e del godimento di un benessere e di una sicurezza generalizzati. La formulazione di leggi, la creazione di nuove istituzioni, il rinnovamento delle preesistenti, il mutamento dei rapporti di forza tra ceti privilegiati e gente comune, la democratizzazione degli spazi decisionali, la creazione e condivisione di un benessere e di un futuro di prosperità per i molti necessitano di un programma d’azione. Alla base del proposito economico il principio secondo cui lo Stato e le sue istituzioni danno forma al mercato e non il contrario. Esse sono un indispensabile volano di sviluppo e redistribuzione e devono essere usate per indirizzare e determinare lo sviluppo del paese".

Lavoro, Salute, Trasporti - secondo gli autori - sono tutti da ridisegnare ponendo fine ai tentativi di fuga dalla precarietà e dal senso di impotenza ma soprattutto di abbandono da parte di uno Stato che "non agisce secondo le necessità e i bisogni del popolo italiano”.

Senso Comune auspica inoltre che la finanza pubblica non si risolva più in una serie di parametri arbitrari da rispettare ma in obiettivi concreti da raggiungere. Le istituzioni al servizio delle persone, come vuole la democrazia, non il contrario.

Spesa e investimenti pubblici devono essere orientati alla crescita e allo sviluppo. "Mezzi per un fine - aggiungono gli autori - la loro quantità deve dipendere dalle esigenze della società italiana e non rispettare vincoli aprioristici e avulsi dal contesto economico generale".

Attenzione alla discriminazione di genere non solo femminile ma anche maschile: "Gli stereotipi culturali sui ruoli di genere colpiscono sia uomini che donne. Divario salariale, congedo parentale, di paternità e maternità, molestie sul luogo di lavoro vengono analizzate per le implicazioni sociali che comportano".

L'appello è ai giovani, per uno studio rigoroso dei problemi della democrazia italiana, per un impegno concreto nel risolverli effettivamente.