Gli antichi strumenti della psicotecnica a Palermo: viaggio alle origini della psicologia

Gli antichi strumenti della psicotecnica a Palermo: viaggio alle origini della psicologia

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Prenderanno il via la prossima settimana, dall'8 all'11 Maggio, gli eventi culturali promossi dalle Biblioteche Unipa, all'interno della manifestazione denominata La Settimana delle Biblioteche.


Si tratta di una serie di iniziative, promosse dal Sistema bibliotecario di Ateneo e dai Responsabili delle strutture, volte alla promozione delle biblioteche e del loro patrimonio, alla diffusione della cultura del libro e alla valorizzazione di alcuni servizi e di alcuni “tesori” ivi conservati.
E' questo il caso della Biblioteca di Psicologia che, come ci informa la responsabile dott.ssa Marina Galioto, allestirà per queste giornate un'esposizione di antichi “strumenti di psicotecnica”, conservati presso il Dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche e della formazione, dell'Università di Palermo: la psicotecnica è quel ramo specialistico della psicologia che ha per oggetto l'applicazione di metodi sperimentali (specialmente psicometrici) ai problemi economici e sociali e della vita lavorativa.


foto bnews1Grazie al paziente e prezioso lavoro di ricognizione condotto dalla professoressa Silvana Miceli - Associato di Psicologia Generale – nell'anno accademico 2013/14 è stata istituita presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione la “Collezione di Strumenti di Psicotecnica; si tratta di circa 40 strumenti, per lo più unici, ed attualmente facenti parte della collezione museale d'Ateneo, alcuni dei quali completamente restaurati e resi funzionanti, nonché accessoriati di elementi annessi. Apprendiamo dal racconto della professoressa che questi strumenti provengono dal laboratorio di psicologia attrezzato dal Prof. Gastone Canziani alla fine degli anni Trenta, presso la Clinica delle malattie nervose e mentali diretta dal Prof. Coppola, e successivamente, dall'istituto di Psicologia, da lui diretto a partire dal 1951. All'interno del laboratorio di Psicologia, Canziani dirigerà il gabinetto di psicotecnica e successivamente istituirà, uno dei primi Centri di Psicologia del Lavoro aperti in Italia dall’ENPI (Ente Nazionale Prevenzione Infortuni).
L'ENPI, sorto in periodo fascista alla fine degli anni '30, grazie al contributo di Padre Gemelli nel secondo dopoguerra, introdurrà la dimensione psicologica nell'ambito dell'intervento e della prevenzione degli infortuni, istituendo accanto ai servizi tecnici e sanitari il ruolo di psicotecnico e il servizio di psicologia e di psicosociologia del lavoro.
Negli anni '50 si assiste dunque, allo sviluppo della psicologia del lavoro all'interno della quale verranno sviluppati ambiti di ricerca legati alla selezione, all'orientamento professionale, alla motivazione al lavoro, all'assistenza psicologica ai giovani che frequentano corsi di formazione professionale, ecc... Come stabilito dalla legge n. 25 del 19 gennaio 1955 è previsto infatti un esame psicofisiologico per gli apprendisti iscritti nelle liste di collocamento e il superamento di accertamenti a carattere sanitario e psicologico per gli allievi dei corsi di formazione professionale (art. 5). In qualità di membro della Commissione Nazionale per lo studio e la determinazione dei profili professionali, Canziani, assumerà l'incarico di elaborare i profili professionali degli addetti all'edilizia (armatore, muratore, cemetista, copritetto), degli stenodattilografi, degli addetti alle professioni manuali a carattere artistico (fonditori di oggetti artistici, scultori in legno, marmo, ecc.) e dei guidatori di veicoli rapidi (tranvieri, macchinisti, ecc.). Il Centro di Psicologia del Lavoro, si doterà di una serie di strumenti di psicotecnica, utilizzati per la selezione e l'addestramento professionale, nonché di apparecchiature per la misurazione delle variabili psicofisiche e per la registrazione grafica.


Degni di nota in particolare, i chimografi, utilizzati per la valutazione dei tempi di reazione, i poligrafi, utilizzati per la registrazione grafica simultanea di molteplici processi fisiologici, i tachistoscopi per la misurazione dei processi mnestici, i cronoscopi elettrici, gli stereoscopi, lo stereometro, il tacodometro, il test del tornitore, ecc. Completano la collezione apparecchi di registrazione audio e video, elementi annessi agli strumenti (contasecondi a numeratore elettromeccanico, generatore di shock, randomizzatore con temporizzatore, fotocontatore elettronico, contaerrori elettronico, cumulative recorder, fotostimolatore, ecc.) nonché circa sessanta test (attitudinali, di personalità e proiettivi).

 

E' possibile far venire in visita studenti dalle scuole.

Info e contatti: 091 23897761 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.