RIM Junior 2017: le migrazioni italiane nel mondo raccontate ai ragazzi

RIM Junior 2017: le migrazioni italiane nel mondo raccontate ai ragazzi

le brevi
Typography

Promuovere percorsi di educazione interculturale e di cittadinanza attiva, è ciò che da anni le scuole mettono in atto al fine di sviluppare personalità aperte, curiose, disponibili, rispettose dell'altro, capaci di riflettere su di sé e sugli altri, senza stereotipi o pregiudizi.

Ma comprendere la complessità e la relatività dei punti di vista, non è facile, anche perché giornalmente i nostri alunni, e non solo loro, si imbattono in atteggiamenti di diffidenza, se non di intolleranza o vera e propria ostilità verso chi arriva nel nostro paese, atteggiamenti spesso amplificati dai social, dai mass media e da qualche politico populista. Ben venga quindi qualche testo che faciliti il compito dei docenti, ma anche di genitori e studenti e consenta di riflettere sul concetto di migrazione, a partire dal nostro essere italiani nel mondo. “Che la mobilità sia sempre più elemento di conoscenza, di confronto, di incontro e di arricchimento culturale e umano”. E’ infatti l’auspicio di Monsignor Giancarlo Perego, Direttore generale della Fondazione Migrantes, nell’introduzione al RIM Junior 2017, il racconto degli italiani nel mondo per ragazzi, Tau editrice, con testi della scrittrice Daniela Maniscalco. Negli ultimi anni la Fondazione Migrantes è intervenuta, tramite pubblicazioni, convegni e collaborazioni, al fine di promuovere atteggiamenti di accoglienza e integrazione e per stimolare rapporti di pacifica convivenza e tutela dei migranti. Il RIM Junior è solo l’ultimo supporto a quella educazione interculturale quanto mai utile in momenti come questi, quale strumento di conoscenza e apertura verso il mondo. Dalla pizza al gelato, dal caffè al vino, l’inventiva e la capacità degli italiani di esportare prodotti, abilità e stili di vita è sorprendente. La Maniscalco racconta con fare semplice e affascinante, con un linguaggio chiaro e comprensibile, la mobilità italiana nel mondo, realizzando un affresco che attraversa i secoli: dal geografo arabo Al Idrisi, che già parlava di pasta legata al Comune di Trabia, alla regina Margherita di Savoia e l’omonima pizza. La scrittrice, autrice per ragazzi (ricordiamo il suo Hildegarda e la ricetta della creatività per la Rue Ballue) che vive a Lussemburgo dove è docente e vicepresidente della società Dante Alighieri, ci racconta l’estro di gelatieri, arpisti, viticoltori, sottolineando la versatilità e il genio italiano che nelle migrazioni ha arricchito i paesi di arrivo, ma anche le proprie competenze. 

Secondo i dati AIRE (anagrafe italiana residenti all’estero) gli italiani che oggi vivono oltralpe sono quasi cinque milioni, di cui un milione solo i ragazzi tra i 18 ai 34 anni e quasi altrettanti i nonni con le valigie. Per non parlare dell’Erasmus: dal 1987 a oggi sono circa tre milioni gli studenti che vi hanno preso parte e in vent’anni di mobilità universitaria, sarebbero nati almeno un milione di bebé Erasmus. Nelle scuole, negli ultimi anni, grazie alle azioni chiave KA1 e KA2, migliaia di docenti e alunni hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i loro colleghi europei. Un testo come questo ci aiuta a capire che cittadini europei e del mondo lo siamo sempre stati e la vera Globalizzazione sta nell’apertura verso le altre culture e nella capacità di trovare nuovi orizzonti.

Daniela Maniscalco incontrerà gli alunni della scuola media Ciro Scianna di Bagheria e la Dirigente Carmen Tripoli, giovedì 26 aprile alle ore 11:00. Nel pomeriggio sarà ospite dell’amministrazione comunale casteldaccese presso i locali della Torre Duca di Salaparuta, a partire dalle 16:00. Converseranno con lei la prof-ssa Domenica Perrone, docente presso l’Università di Palermo e Giuseppina Seidita, Past Presidente Nazionale FIDAPA BPW Italy. Faranno gli onori di casa il sindaco Fabio Spatafora e l’assessore Marzia Santoro. Modera Maria Luisa Florio.

Maria Luisa Florio