Francesco Fumuso, vicino al clan di Villabate, dichiarava redditi irrisori ma possedeva una villa di lusso, terreni e aziende.
Gli inquirenti hanno scoperto che il Fumuso era proprietario di una villa lussuosa a Misilmeri, di una ditta di prodotti ortofrutticoli, alimentari e bibite, e di diverse macchine agricole ed è quidi scattato un sequestro da un milione di euro a Francesco Antonino Fumuso, grosso trafficante di droga ritenuto un personaggio vicino alla famiglia mafiosa di Villabate.
Su proposta del questore di Palermo Guido Longo, il tribunale - sezione misure di prevenzione - ha emesso il decreto di sequestro di una villa a Misilmeri, di numerosi appezzamenti di terreno nella stessa zona, di un’impresa individuale di vendita di prodotti ortofrutticoli, alimentari e bibite, di veicoli e macchine agricole, e infine dei saldi attivi di tutti i conti correnti intestati a Fumuso e ai suoi familiari.
Palermo, sequestrata la villa di un trafficante
Fumuso, 49 anni, annovera numerosissimi precedenti penali, legati soprattutto alla gestione di imponenti traffici di cocaina e di hashish per i quali è già stato condannato. Fiumi di droga che hanno alimentato i mercati dello spaccio di Palermo, Villabate e Misilmeri e che fanno di Fumuso un leader indiscusso nel settore del narcotraffico. I precedenti di Fumuso risalgono al 1993 e contano anche i reati di ricettazione e traffico internazionale di auto rubate, favoreggiamento, bancarotta fraudolenta aggravata. L’ultimo arresto risale allo scorso luglio, quando l’imprenditore è stato accusato dalla squadra mobile di Palermo di avere escogitato il modo per fare arrivare in Sicilia oltre 420 chili di hashish acquistati in Emilia Romagna.