Brevi
Il dottore Salvatore Incandela, candidato nel F.L.I., presenta la propria candidatura agli elettori
Ancora nel dubbio le circostanze della morte di Nino Argirò
Ancora nessuna certezza sulle circostanze che hanno originato la tragica scomparsa di Nino Argirò l'operaio di Aspra, morto schiacciato da un pala meccanica.
Mercoledì i carabinieri di Bagheria che hanno effettuato le indagini hanno consegnato al magistrato che si sta occupando del caso il fascicolo delle indagini sinora esperite e degli interrogatori.
I familiari, ma non solo, sono stati ascoltati presso la Caserma dei Carabinieri, per tentare una ricostruzione della vicenda.Non ha trovato sinora conferma l'ipotesi che Argirò stesse effettuando una manutenzione del mezzo, così come si era pensato in un primo momento.
La sera stessa del fatto i locali dove si era svolta la tragedia erano stati posti sotto sequestro, ed il corpo di Argirò portato presso la Medicina Legale del Policlinico di Palermo, perchè il magistrato intendeva valutare, in base alle emergenze delle indagini, l'utilità di una autopsia sul cadavere.
Sino a mercoledì sera non era però stata presa al riguardo alcuna decisione.
Il segretario nazionale dell'U.D.C. a Bagheria
Sabato 14 maggio ore 10.30 presso il Nuovo Cinema Capitol in Via Roma a Bagheria, l'On. Lorenzo CESA, Segretario Nazionale UDC, presentera' la candidatura a Sindaco di Vincenzo Lo Meo e la lista dei candidati dell'UDC per l'elezione del consiglio comunale di Bagheria.
All'incontro parteciperanno esponenti regionali e provinciali dell'UDC.
L'assessore Tornatore querela un anonimo per un commento su Internet
L'Assessore Emanuele Tornatore desidera comunicare a tutti i cittadini che ha scoperto su internet una notizia del tutto falsa che lo riguarda.
Qualcuno, con un profilo facebook "mascherato" (in maniera sostanzialmente anonima) ha lasciato dei commenti sulla rete, in cui si afferma che al fine di ottenere voti lui ha promesso o dato soldi o buoni pasto di 180 euro per ben due anni.
LA NOTIZIA E' DEL TUTTO FALSA E INFONDATA
L'Assessore ha deciso di cautelarsi presentando una denuncia querela contro chi lo ha diffamato in maniera così grave in questo particolare momento per la vita democratica del paese.
Stasera al Supercinema il MIP presenta programma e candidati
Un pentito di mafia a Ficarazzi
Stefano Lo Verso, 49 anni, già reggente della famiglia mafiosa di Ficarazzi, in provincia di Palermo, ha cominciato a collaborare con la giustizia.
A magistrati e carabinieri, che stanno raccogliendo le sue confessioni, ha detto di volere avviare un percorso di conversione, spinto anche da motivazioni religiose.
All'inizio Lo Verso, che fra il 2003 e il 2005 aveva ospitato Bernardo Provenzano in una villa, aveva deciso di non accettare la protezione dei carabinieri.
Protezione rifiutata con decisione dai suoi familiari, fra cui la moglie e i due figli.(ANSA).