Tagliare il servizio igienico-personale agli alunni disabili è un atto grave che nella sostanza lede il diritto allo studio garantito dalla Costituzione.
Il Pd in più occasioni ha chiesto al Sindaco Vincenzo Lo Meo di verificare i margini affinché fosse garantita l'assistenza igienico-personale ai bambini disabili.
Ci è stato risposto che il servizio non era un servizio obbligatorio e pertanto il Comune di Bagheria poteva anche non erogarlo.
La politica ha un senso laddove riesca a dare delle risposte partendo dalle esigenze dei soggetti che, loro malgrado, si trovano già in condizioni di sofferenza.
I problemi economici, che certamente l’ente ha, non precludono la capacità e anzi il dovere dell’Assessore al ramo e del Sindaco Lo Meo di tentare di trovare una soluzione idonea a consentire la prosecuzione del servizio.
Un'amministrazione che non affronta i problemi dei soggetti svantaggiati, tentando di convocare dei tavoli di confronto per affrontare insieme alle forze politiche e alle famiglie la questione, ha fallito.
Noi ritenevamo necessario convocare una conferenza di servizio tra amministrazione, tutti i dirigenti scolastici delle Direzioni Didattiche, Scuole Medie e Istituti Comprensivi e le famiglie degli alunni per verificare se vi erano i margini, all’interno di un processo integrato e di collaborazione, per garantire la prosecuzione del servizio.
Quest’amministrazione però appare miope alle richieste dei più deboli e immobile nella ricerca di diversi percorsi che potessero risolvere la questione.
L’amministrazione aveva la possibilità di proporre al tavolo una sinergia tra scuola e Ente locale.
In virtù dell’assenza di risorse l'Ente Locale avrebbe potuto, ad esempio, verificare se vi fossero i margini per un contratto part-time della durata di 3 ore giornaliere ai lavoratori che già svolgono il servizio di assistenza igienico-personale e fare svolgere il servizio per le rimanenti due ore scolastiche giornaliere ai collaboratori scolastici delle varie scuole in possesso dell'art. 7.
L'art. 7, in sostanza, sono delle competenze acquisite dai collaboratori scolastici in materia di sicurezza o in materia di assistenza igienico-personale per gli alunni H. Il compenso per queste competenze è inserito nel cedolino unico, quindi viene pagato dal ministero e non dalla scuola.
Bastava verificare se vi fossero stati gli estremi per un percorso sinergico che poteva innanzitutto garantire il servizio portando ad un risparmio per l’Ente locale.
Il segretario del PD di Bagheria
Maria Laura Maggiore