Avranno pensato ad un indennizzo per il periodo di 'vacanza' dal lavoro o ad una gratifica come tante ne prendono i dirigenti delle pubbliche amministrazioni; certo è che quei 15.000 o 20.000 euro ricevuti con le spettanze di luglio da 45 operai della Gesip, per un attimo hanno fatto sognare i destinatari.
A riportarli subito con i piedi per terra un comunicato degli Uffici del Comune di Palermo, in cui in estrema sintesi si dice che l'accredito anomalo è stato un errore del cervellone elettronico dell'INPS, ed invitno perentoriamente i 'fortunati' ad astenersi dallo spendere queste somme perchè in tempi brevissimi le dovranno restituire.
Cosa è accaduto allora?
E' accaduto che i rimborsi Irpef spettanti a luglio ai 1800 dipendenti della Gesip, sono stati erroneamente conteggiati solo ai 45 'fortunati' , mentre agli altri aventi diritto non è stato accreditato alcunchè.
Polemiche naturalmente del sindacato, stupore e incredulità all'Inps che non riescono ancora a spiegarsi come un errore di questo genere sia potuto avvenire.
L'Inps precisa altresì che nei prossimi giorni farà partire le lettere che impongono la restituzione delle somme e che se queste somme venissero 'spese' dagli incolpevoli destinatari potrebbero configurarsi reati di natura penale