Un grande Palermo fa suo il derby battendo 3 a 1 il Catania - di Roberta Oliva

Un grande Palermo fa suo il derby battendo 3 a 1 il Catania - di Roberta Oliva

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Il derby siciliano apre La 14/a giornata di Serie A . Una partita, mille spunti. Sfida che ribalta il recente passato degli ultimi due anni. Palermo ispirato ancora una volta dal talento di Fabrizio Miccoli che segna il centesimo goal. Nella ripresa lo sloveno Ilicic piazza la doppietta decisiva che spegne definitivamente il sorriso alla squadra di Maran, che va a segno con Lodi su punizione, cercando di ottenere tre punti fuori casa. Inedita la posizione prepartita in graduatoria dei padroni di casa, in piena bagarre salvezza con 11 punti in 13 uscite e diametralmente opposti gli umori rossoazzurri: settimo posto a quota 19, a una lunghezza dalla Roma sesta.

FORMAZIONI
- Gasperini schiera il Palermo con il 3-4-2-1. Fra i pali c’è Benussi al posto dello squalificato Ujkani, mentre al centro della linea a tre è confermatissimo Donati. A centrocampo sugli esterni agiscono Santiago Garcia e Morganella, con Kurtic e Arevalo Rios diga centrale, mentre Ilicic e Brienza giostrano sulla trequarti alle spalle del capitano Fabrizio Miccoli.
- Maran risponde con il classico 4-3-3. Rolando Maran risponde con Andujar in porta, Alvarez e Marchese terzini, Legrottaglie e Spolli centrali difensivi. Cabina di regia affidata a Francesco Lodi, supportato dalla corsa di Izco e dall'estro del ritrovato Almiron, autore di una doppietta sei giorni fa. In avanti si riprende una maglia da titolare Barrientos, con Morimoto punta centrale preferito a Doukara come sostituto dell’infortunato Bergessio. e Gomez pronto a tagliare da sinistra.
Dirige l'incontro il signor Romeo di Verona.

PRIMO TEMPO
1°SI COMINCIA - Divise tradizionali per entrambe le squadre. Ilicic e Miccoli sul pallone, fischia Romeo. Al Barbera il fischio di inizio combacia con ritmi decisamenti alti. Già dai primi minuti di giuoco le azioni non mancano. Il primo tentativo di slancio lo si vede al 4° con Arevalo Rios per Miccoli che fa subito da sponda per Ilicic (il mancino dello sloveno è centrale) che viene però bloccato da Andujar. Alla squadra di Gasperini risulta essere fortunato già il secondo tentativo, cross basso dalla destra che sembra facile preda della difesa etneadiventa beffa a causa della scivolata di Spolli che tradisce Legrottaglie facendo arrivare la sfera a Miccoli: stop e destro chirurgico dai 17 metri, pallone in rete all’incrocio dei pali e Barbera che esplode. Il capitano sblocca il derby. Palermo ancora in avanti al 17’: botta da posizione defilata sulla sinistra di Santiago Garcia, e palla fuori dallo specchio della porta. Al 20° ci prova Almiron: sassata su punizione dell'argentino da oltre 30 metri, Benussi ci mette i pugni. Al 22° la ripartenza del Palermo: Marchese è nella terra di nessuno e Morganella serve di prima Brienza, è uno contro uno con Spolli, dribbling secco a portare la sfera sul destro e conclusione potente ma centrale, leggermente deviata, colpisce in pieno la traversa. Sulla ribattuta prova il tap-in Miccoli, ma mette sul fondo. 30°Sul pallone va ancora il capitano, esterno destro supersonico: prende Barrientos che va giù, serve qualche secondo all'argentino per riprendersi. Al 33° Maran tenta di cambiare il ritmo del match tentando il 3-5-2 con Izco sulla fascia, Barrientos a centrocampo e con Marchese a fare il quinto di sinistra. Il tentativo dell'allenatore rossoazzuro sembra risultare poco incisivo in termini di cambiamento. Due sole occasioni per il Catania: al 34' Morimoto sfila il pallone a Von Bergen e calcia senza successo, poi una discesa di Spolli conclusa con l'argentino a terra dopo un contrasto con Donati. Litigata fra i due, giallo per entrambi con squalifica. Sul finire del primo tempo gli etnei vanno ad un passo dal pareggio: punizione dal limite di Lodi, Benussi devia in corner. Palermo avanti sul Catania. Uno a zero firmato Fabrizio Miccoli.

altSECONDO TEMPO
Nessun cambio, calcio d'inizio battuto dal Catania e il secondo tempo riparte sulla stessa onda del primo, ritmi ancora sostenuti per le due siciliane. Anche nel secondo tempo è evidentissima la superiorità dei padroni di casa che non si lasciano sfuggire occasione e già al 5° raddoppiano con Ilicic. Brienza in autonomia partendo da destra scarica per Ilicic, il fantasista raccoglie sul fondo, brucia Spolli e non viene contrastato con efficacia da Lodi. Il pallone arriva al limite dell'area, Ilicic non ci pensa su e calcia di prima intenzione col destro: cuoio nell'angolino e 2-0. Lo sloveno ci riprova subito con un sinistro a giro, ma, viene bloccato da Andujar. Dopo il secondo goal il Catania comincia a sentire la pressione, ma, non può nulla contro i rosanero che al 15' chiudono in bellezza con il terzo goal: Brienza lancia ancora per Ilicic ( il calciatore ritrovato ), che se ne va a destra, entra in area e con un movimento mette a terra Andujar per poi calciare per il 3-0. Dopo il terzo schiaffo si rivede un po del vero Catania che ci mette la reazione nervosa e Lodi al 60° ricava il tre a uno offrendo ai compagni la speranza per una rimonta che resterà solo un'illusione. Al 80° Miccoli viene ammonito in panchina, ed essendo diffidato, salterà la prossima gara dei rosanero. Mentre per i rossoazzurri la rimonta sembra ormai un sogno il Palermo, invece, fa i fatti sfiorando il poker. Al 38°, infatti, Ilicic sfiora il 4-1: Dybala in apertura per Ilicicche ci prova dai 20 metri. Fra ammonizioni varie e contropiedi micidiali Il gran ritmo imposto dal Palermo alla partita manda in tilt il Catania, che stecca l'approccio alla gara e non riesce più a rispondere fino alla fine del match. La squadra di Zamparini chiude un successo contro pronostico che significa quattordici punti in classifica, mentre il catania perde il suo slancio verso una prospettiva europea. I rosanero conquistano tre punti pesanti in chiave salvezza che valgono doppio ritrovata la vittoria proprio nel sentitissimo derby siciliano. 

                                                                                       Roberta Oliva