Il Bagheria imbottito di juniores, ben sette dal primo minuto, privo dello squalificato Di Domenico e degli infortunati Mercanti e Gagliano
(Flamia e Lo Verso hanno deciso di andare via come hanno già fatto altri due perni della squadra stante la grave situazione societaria), ha fatto la sua bella figura e se ieri ha perso è stato solo per inesperienza.
La formazione nero-azzurra ha mostrato buone individualità ma soprattutto di non essere inferiore alle altre compagini; ma se si vuole cullare il sogno della salvezza va adeguatamente rinforzata con almeno tre elementi, uno per reparto.
Intanto da parte dell’amministrazione comunale, i cui componenti sono bravi solo a farsi vedere quando le elezioni sono vicine ( o quando si vince!), malgrado l’accorato grido di allarme lanciato dalla dirigenza, nessuno si è fatto vivo: sintomo questo di un chiaro disinteresse nei confronti di una squadra che sta onorando il campionato.
Alla mancanza di esperienza denotata ieri si vanno poi a sommare le clamorose sviste della terna arbitrale che continuano a penalizzare dall’inizio della stagione la formazione bagherese.
Al 75’ infatti proprio mentre il Bagheria stava producendo il maggiore sforzo per cercare di riequilibrare le sorti dell’incontro, l’arbitro non ha ravvisato un netto controllo di mano di Tandurella che ha smarcato Bollino che ha realizzato la terza rete, ma soprattutto non ha punito con il rigore un netto fallo di mani di Lo Giudice G. che, con un pugno, ha allontanato la sfera che stava insaccandosi dopo un colpo di testa di Lipari.
Prima di subire la rete dello svantaggio il Bagheria per ben due volte Kumbi al 7’ ed al 35’ ha avuto la palla del vantaggio ma in entrambe le circostanze l’attaccante locale ha calciato di poco fuori.
Al 39’, invece, Tandurella vinti due rimpalli con un preciso tiro ha infilato Taormina per il vantaggio ospite.
Al 44’ ancora Tandurella irrompeva sulla fascia sinistra e realizzava, dopo aver vinto ancora due rimpalli, il due a zero. Nella ripresa il Bagheria cercava di dimezzare lo svantaggio esponendosi al contropiede ospite e così al 56’ Lo Monaco respingeva sulla linea un tiro di Vinciguerra.
Al 69’ i locali andavano vicini alla marcatura con Kumbi che saltava anche il portiere ma rimessa la palla al centro non trovava nessuno dei compagni pronto a ribadire in rete.
Poi arrivava anche la terza rete ospite che di fatto chiudeva l’incontro, sebbene il Bagheria trascinato da Lipari provava in tutti i modi di siglare almeno la rete della bandiera.
I pochi tifosi rimasti fedeli alla squadra sperano di trovare sotto l’albero quei rinforzi di cui la squadra necessita e che anche dal Comune arrivi qualche segnale poiché il Città di Bagheria è un patrimonio non solo dei tifosi ma di un’intera città.
Concludiamo ripetendo quanto proclamato la settimana scorsa dagli atleti con lo striscione portato in campo: << Sindaco, se ci sei batti un colpo!>>