La incontriamo a conclusione del suo ultimo allenamento a Bagheria e malgrado sia ancora stanca e sudata accetta volentieri di rispondere alle nostre domande.
Il teatro dei suoi allenamenti bagheresi è quasi sempre la litoranea Aspra - Ficarazzi con la variante giro della litoranea da Aspra a Sant'Elia, ed è alla immediata vigilia della partenza per Zurigo dove nei rpossimi giorni si svolgeranno i campionati europei di atletica leggera.
Un compito non facile per Anna, dovere difendere un titolo conquistatoa tavolino ( sul campo si classificò al 3° posto), ma la successiva squalifica per doping delle atlete classifictaesia i primi due posti le ha dato quel titolo che le era stato rubato sul campo di gara. Le rivolgiamo alcune domande:
Con quale spirito ti avvii a questo appuntamento ? quanto ti pesa dovere difendere il tuo titolo di campionessa europea in carica conquistato a Barcellona ?
Mi pesa molto, ma sono serena perchè ho fatto quanto ho potuto per arrivare a questa scadenza al meglio delle condizioni. In effetti è una condizione un pò straniante la mia; è vero sono campionessa europea di maratona, ma il fatto di non avere conquistato il titolo il giorno della gara ha fatto sì che è come se mi mancasse qualcosa.
Io non ho potuto vivere l'emozione di una vittoria a braccia levate, di ricevere sul podio la medaglia d'oro, di ascoltare l'inno del mio paese. Comunque sia cercherò di farmi onore e di difendere al meglio il titolo.
Il doping praticato dai cosiddeti 'furbi' ti ha impedito di conquistare sul campo una delle vittorie più prestigiose: è quello del doping un argomento di cui si parla tra voi atlete?
Debbo dire che se ne parla molto poco, e quando se ne accenna mi monta un sentimento di rabbia per essere stata defraudata non tanto di un titolo o di una medaglia ma di una emozione unica. Mi rimane la soddisfazione che i risultati che raggiungo, li raggiungo 'è il caso di dire a pane e acqua' intercaliamo noi 'e.. sfincionelli e arancine', chiosa lei scoppiando a ridere.
Il percorso cela parecchie insidie, perchè non è quello classico sostanzialmente pianeggiante delle maratone
Sì, e vero. E' un percorso che presenta tratti molto impegnativi dove ci sono parecchie salite; in particolare c'è n'è una di circa 1,5 Km. con una pendenza del 7 % e con una successiva lunga discesa, ed il percorso è da ripetere tre volte.
Sinceramente non so dire come peserà questo tipo di tracciato su di me e sulle altre concorrenti e chi potrà trarne vantaggio. E' comunque un percorso molto duro.
Tra Barcellona e Zurigo una bellissima novità, la gravidanza e la nascita di Martina, che, sia detto per inciso, proprio mentre facciamo la domanda comincia a dare segni di impazienza seduta com'è sul seggiolino dell'auto del preparatore Tommaso Ticali che segue con la piccola gli allenamenti di Anna.
In assoluto la medaglia più bella: mi toglie tante energie ma mi ridà una forza ed una volontà incredibili. In questo momento il papà (Stefano Scaini anche lui mezzofondista di vaglia n.d.r.) è a Trento ed per questo che la piccola mi segue anche negli allenamenti, e saperla vicina per me è una gioia e un conforto indicibili. La mia prima supporter.
A Tommaso Ticali, preparatore di Anna e straordinario scopritore di talenti, (anche se ad intuire per prima le doti di Anna è stata la sua insegnante di educazione fisica Angela Mancuso) chiediamo delle condizioni dell'atleta.
A mio avviso in base anche ai test che facciamo è eccellente; siamo stati due settimane a Saint Moritz a rifinire la preparazione e penso che Anna potrà esprimersi al meglio. L'unica incognita è appunto il tracciato, anomalo per una gara di maratona. Ma quando c'è la condizione si superano tutte le difficoltà ed io sono molto fiducioso per la gara che inizierà sabato 16 agosto alle ore 9.00 e che sarà trasmessa in diretta su SKY sport.
Nella foto interna Anna Incerti e la piccola Martina
Anna Incerti a Zurigo per difendere il titolo europeo di maratona
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