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Il 2 e 3 febbario al Palacus di Genova si è svolto il Campionato Italiano Juniores nere di Taekwondo, atleti giovani pronti ad emulare le gesti dei campioni come l’oro olimpico di Carlo Molfetta, e di Mauro Sarmiento.


L’A.S.D. Tkd Olympic’s Gladiators del M° Filippo Clemente si presenta all’appuntamento con Michele Amoroso nella categoria Junior A + 78kg, dove l’atleta conquista la medaglia d’argento confermandosi atleta di interesse nazionale.

Altre medaglie conquistate a Genova da parte di Domenico Di Leonardo e di Stefano Lo Monaco della a.s.d. tkd lee del M° Cannizzo; mentre l’atleta dell’A.S.D. Champions tkd  del M° Francesco Lo Iacono, Domenico Lo Galbo perde ai quarti di finale arrendendosi ad un infortunio ma mostrando un grande carattere.

La città di Bagheria ha dei giovani pieni di talento nel settore del Taekwondo tutto dimostrato dai grandi risultati in tutti i campionati che si presentano
 

Giorgio Scialabba tesserato per la Polisportiva APB Bagheria, si laurea a Piazza Armerina campione regionale assoluto di corsa campestre.

Subito dopo la partenza, l'allievo del prof. Tommaso Ticali ha preso il comando della gara ed ha tenuto un ritmo costante per tutti i nove chilometri del percorso, distanziando progressivamente tutti i suoi avversari.

Ha tagliato il traguardo a braccia alzate con il tempo di 29' 28": ottimo secondo posto per Alessio Terrasi che ha preceduto a sua volta Alessandro Gulizia.

Giorgio ha dedicato la vittoria al nonno scomparso appena mercoledì scorso.

Giulio ha superato alla prima prova le misure di: 1,86; 1,91; 1,95; 1,99; 2,03; poi ha stabilito il suo primato personale saltando alla seconda prova la misura di 2,06, ed ha sbagliato d’un soffio l’asticella posta a 2,08, ma spera di superare questa misura nel mese di febbraio ad Ancona in occasione dei campionati Italiani indoor.

Era da piu’ di 10 anni che un saltatore siciliano non raggiungeva queste misure nel salto in alto.

Giulio è iscritto all’universita’ di Gorizia  dove frequenta il terzo anno nella  facolta’ di lettere e filosofia corso di laurea in Dams,ed è tesserato per la polisportiva A.P.B. Bagheria.

Giulio dedica la vittoria a tutti gli sportivi bagheresi,sperando che l’amministrazione comunale si decida ad ultimare il pistino allo stadio comunale,per avere la possibilita’ di allenarsi a Bagheria.
 

Ancora una volta il popolo del "Barbera" deve ricacciare in gola l'urlo liberatorio che segue una vittoria. La Lazio acciuffa a 7' dal termine il pari dopo che il Palermo aveva accarezzato per quasi un quarto d'ora un successo che poteva valere oro. 2-2 il risultato finale: vantaggio iniziale dei biancocelesti con Floccari, rimonta rosanero con Arevalo Rios e Dybala, chiude i conti il rigore di Hernanes.

Gasperini si affida come annunciato ad un 3-4-1-2 con Ilicic a supporto di Dybala e Miccoli. Petkovic risponde con un 3-5-1-1 con Mauri trequartista dietro l'unica punta Floccari.

Da un punto di vista dell'atteggiamento, nulla da dire. Il Palermo è volitivo, mette in campo determinazione e grinta, trascinato dal pubblico del "Barbera" (piene le due curve). La Lazio si affida però a dei lanci in profondità dalle corsie laterali che sembrano mettere subito in difficoltà la difesa rosanero. Al 10' la strategia biancoceleste va a segno: perfetto suggerimento di Ledesma che pesca in area Floccari, colpo di testa che scavalca Ujkani. La squadra di Gasperini deve affrontare una sfida tutta in salita.

La reazione rosanero non si fa attendere. Ci vuole tutta la bravura di Marchetti, al 20', per neutralizzare un potente destro di Miccoli, abilissimo a liberarsi con un ottimo movimento del proprio marcatore. Ma è tutta la linea arretrata della formazione di Petkovic a dimostrare di essere tra le migliori del campionato, concedendo pochi spazi alle iniziative palermitane. Il primo tempo si chiude dunque senza altre occasioni degne di nota: da segnalare soltanto un'azione insistita d'attacco che porta a due conclusioni di Aronica e Garcia ribattute da altrettanti difensori biancocelesti in piena area. Al 41' un episodio dubbio in area laziale: Rios, servito da Dybala, viene sbilanciato da un colpo d'anca di Biava. Rocchi non ritiene però ci siano gli estremi per il calcio di rigore.

Il Palermo apre la ripresa all'attacco. La pressione rosanero per poco non gioca un brutto scherzo a Cavanda, che con un corto retropassaggio al 6' rischia di liberare Miccoli al tiro da pochi metri. Marchetti salva con i pugni. Poco dopo il portiere biancoceleste blocca con qualche difficoltà un tiro di Miccoli deviato da un suo compagno di squadra.

Al 17' brivido per i tifosi del "Barbera". Un gol di Floccari viene annullato per fuorigioco (in verità dubbio) da Rocchi. Gasperini, che ad inizio ripresa aveva sostituito Aronica con Munoz, lancia in campo Anselmo per Morganella. Un numero di Dybala sulla fascia permette all'argentino di liberare al 21' Miccoli al tiro: il capitano "strozza" però troppo la conclusione, mandando il pallone sul fondo da buona posizione.

I minuti passano e la preoccupazione del popolo rosanero cresce. E' un micidiale "uno-due" da pugilato a spazzarla via in due minuti. Al 25' Ilicic riceve un pallone sulla destra, finta la conclusione e allarga per Dossena: splendido il cross teso del numero 8, Arevalo Rios si presenta con tempismo all'appuntamento e batte Marchetti da due passi facendo esplodere l'impianto di viale del Fante. E non è finita. Perché un minuto più tardi, quasi in fotocopia, il Palermo trova ancora la via della rete. Ilicic dalla destra pesca perfettamente Miccoli, che con un tocco di prima libera Dybala. L'argentino insacca con freddezza il 2-1: è delirio puro al "Barbera".

La Lazio, ferita due volte in due minuti, si riversa all'attacco (complici anche gli ingressi di Candreva e Kozak per Radu e Ledesma). Floccari manda alto di testa su punizione, quindi Hernanes non trova la misura dalla distanza. I rosanero provano a pungere in contropiede, ma non riescono ad impensierire Marchetti.

Purtroppo quest'anno per la squadra di Gasperini la beffa sembra essere sempre dietro l'angolo. Una vittoria preziosissima sfuma a 7' dal termine: Floccari viene fermato fallosamente in area da Munoz, calcio di rigore per i biancocelesti. Ujkani indovina il lato della conclusione di Hernanes ma non riesce ad evitare il definitivo 2-2.

Stanca per il lungo inseguimento vanificato, il Palermo non riesce nei minuti finali ad assediare la Lazio. Proprio all'ultimo istante i rosanero sfiorano però la rete della vittoria: discesa di Munoz, cross di Dybala, destro al volo di Miccoli che termina alto. Finisce in parità, per l'ennesima volta con tanti rimpianti. I rosanero salgono a quota 16 in classifica. 

Tratto dal sito ufficiale del Palermo Calcio

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