Ultima di un'illustre casata palermitana, gli Incorpora, Matilde ha intrapreso un viaggio attraverso la memoria dei nostri luoghi,
fra i ricordi racchiusi nella bellezza della nostra costa, inseguendo il sogno che alcune idee potrebbero ritrovare posto quì, in questi "non-luoghi" della comune storia topografica.
Marenegato - volevo solo fare un tuffo, è il nome che ha dato al suo progetto documentaristico avviato già nel 2010, incentrato sul bisogno - viscerale per tutti i popoli che si affacciano sul mare - di stringere un legame indissolubile con l'acqua salata, con il Mare, un legame divenuto negli anni sempre più violento e irrispettoso, ma sicuramente eterno, nel bene o nel male.
Che fine hanno fatto quelle dita d'acqua che lambivano lascive i contorni di antiche fotografie degli Incorpora? Dov'è ora quel profilo di città spesso schiaffeggiato dallo spumeggiare di quelle dita sui suoi contorni? Scomparso è lo sbrilluccichìo di quelle onde sulle carene lucidate delle diligenze a spasso per le feste ...
E così Matilde Incorpora, forte della sua trentennale esperienza da architetto appassionata di fotografia, e potendo attingere al preziosissimo archivio di famiglia - Incorpora, fotografi che operarono a Palermo dal 1860 al 1940, la cui collezione in parte distrutta dopo i bombordamenti del '43, è da lei presa in cura - ha dato vita ad un work in progress, raccogliendo immagini anche da vecchi film 8mm e Super8, per testimoniare il lento ed inesorabile degrado della costa palermitana, ridotto ad effimero lembo di terra che fa capolino fra rifiuti, ecomostri, divieti di balneazione e discariche abusive.
Un progetto che Matilde definisce personale e di famiglia ma anche collettivo e comune, frutto di tante collaborazioni, arricchito da vari spunti regalati da gente che conosce e ama i nostri luoghi, e che ha offerto la loro testimonianza sul mare di Palermo (ricordiamo fra i tanti, Giovanni Purpura, Eliodoro Catalano, Giuseppe Marsala, Silvano Riggio, Antonina Mannino, Igor D'India, Legambiente, Letizia Battaglia).
Nasce così un film che parla di mare, di fotografia, di memoria, di storia palermitana, di uomini e donne, di compromessi e di bellezza.
Prodotto da Mon Amour Film
Regia di Ruggero Di Maggio e Matilde Incorpora, con la collaborazione di Marta Sacco e Daniele Messineo
Musiche di J.J. Lemetre
Visita il sito per saperne di più http://www.marenegato.it/Home.html
