Stasera "Baarìa" ritorna su Canale 5

Stasera "Baarìa" ritorna su Canale 5

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Venerdì 25 novembre alle  21.10 su Canale 5 verrà messo in onda il film "Baarìa" di Peppuccio Tornatore: sarà la prima televisiva del film. Qualche breve considerazione su quella che è stata una stagione che ci ha regalato un grande sogno collettivo.

Furono anni quelli di "Baarìa", dalle prime indiscrezioni sulla realizzazioni del film alla "prima" a Venezia e poi al  Supercinema di Bagheria che animarono le nostre discussioni, riempirono i nostri cuori di ingenua speranza, ci fecero sognare un pò tutti ad occhi aperti, ci aprirono orizzonti nuovi.

Dalle decine e decine di "comparse" e doppiatori, a noi dell'informazione, agli uomini della politica, ai baarioti insomma, che con sensibilità, partecipazione e aspettative diverse guradammo a Tornatore come novello Prometeo, portatore di luce e di fuoco, attribuendo a lui e alla sua arte capacità demiurgiche che non poteva avere.

Forse riponemmo troppe aspettative su quello che era soltanto un film, un bel film, nella ingenua convinzione di alcuni e in quella furbesca di altri, che Baarìa fosse la carta buona , "l'atout" per superare d'un balzo i nostri troppi problemi senza fare eccessiva fatica.

Una sorta di aspettativa messianica nella capacità che Baarìa potesse essere strumento e catalizzatore del riscatto edella rinascita.

Non è stato e non poteva essere così.

Però fu una grande e bella stagione i cui frutti sono rimasti: fu un ritrovare elementi della nostro passato, della nostra cultura e della nostra storia che ci fece crescere ed alla fine ci fece capire che non serve rifugiarsi nel "passato" o peggio nel "passatismo"per ritrovare la strada smarrita ma da quel passato trarre gli insegnamenti veramente utili a  costruire un futuro.

Sarà banale, ma è così. Per questo non condividemmo già allora quella insensata nostalgìa di chi parlava della Bagheria di un tempo come dell'Eden perduto.

Abbiamo sempre sostenuto che della Bagheria degli anni dei grandi uomini dei primi decenni del secolo scorso, i Cirincione, i Bagnera, gli Scaduto, i Lo Monaco, i Verdone e della Bagheria economicamente e culturalmente intraprendente degli anni 50 e 60 e dei bagheresi illustri di quegli anni, i Guttuso, i Buttitta, gli Speciale, i rettori magnifici Aiello e D'alessandro (e poi gli Scianna e i Tornatore), occorresse recuperarne lo spirito di ottimismo e di fiducia nella forza della cultura, dell'arte e della politica quale strumenti del progresso e del cambiamento.

Noi pensiamo ancora oggi che Peppuccio Tornatore oltre a realizzare un bel film abbia fatto alla nostra città non solo un omaggio artistico, ma nei confronti di noi "baarioti" un atto di straordinaria generosità che non ha pari.

Stasera rivedremo assieme ad altri milioni di italiani il nostro Baarìa chiedendoci continuamente cosa penserà il resto del paese di questo popolo baarioto, vellicando ancora una volta la nostra autostima di quel sentimento di "baariotocentrismo" che ci farà sempre pensare di essere l'ombelico dell'universo.