Il birrificio di Altavilla Milicia "Birra dei Vespri" porta a casa uno dei premi più ambiti della categoria. Nel “Concours International de Lyon”, il prestigioso concorso internazionale suddiviso in 3 categorie: vini, birre e liquori, nel quale hanno partecipato 1632 birre da tutto il mondo, suddivise in categorie. Birra dei Vespri ha sbaragliato la concorrenza nella vincendo nelle categorie Amber Ale con la Lavika e American Stout con la Moramora.
Nasce dalla passione e dall'esperienza della birra fatta in casa (homebrewing) di Gaetano Bucaro nel 2014 ad Altavilla Milicia in provincia di Palermo. Muove i suoi primi passi producendo presso altri impianti le proprie ricette, che grazie a vari corsi all'università di Perugia vengono perfezionate. Nel 2018 nasce il birrificio con una sala cottura da 350 litri e 2 fermentatori che col tempo diventano 4 e 2 botti fi ex whisky ed ex Rhum dove viene affinata per 6 mesi la nostra birra Chimera.
Nel 2018 vinciamo il nostro 1° premio Cerevisia con la Moramora e 2° posto Lavika.
Nel 2019 bissiamo sempre il premio Cerevisia sempre con la Moramora .
Le nostre birre hanno carattere che li contraddistingue, sia come luppolatura, che le rende profumate, amare e dal sapore intenso, che come grado alcolico. Su cinque birre prodotte, una ha una gradazione di otto gradi e mezzo, una di sei e una di cinque gradi.
Fin dall'inizio abbiamo focalizzato il nostro brand sulla sicilianità, e sul fatto che fosse un marchio subito riconoscibile al primo impatto come Sicilia. Tutti i nomi delle birre riprendono il periodo della rivolta dei Vespri.
Triskele è il nostro vessillo/bandiera che nasce proprio nel 1282
Moramora era il grido di battaglia (muori muori u riferito agli angioini e ripreso da Dante)
Sciscirì era escamotage per scovare i militari angioini ormai svestitosi degli abiti militari, con un pugno di ceci.
Clarenza è stata una eroina di Messina
Lavika è identificato con l’ardore, il fuoco ma anche il sangue dei nostri rivoluzionari.
Birra dei Vespri propone cinque prodotti differenti e tutte, fin dal nome, hanno un chiaro richiamo alla Sicilia. La Clarenza è dorata, con un bel cappello di schiuma bianca e persistente. Al naso, note agrumate di limone e arancia preponderanti. Sentori di cereale e crosta di pane. In bocca è più fruttata, poco amara con il frumento biologico di Giustalisa che la rende leggermente acidula.
La Lavika è una birra di colore ambrato in puro stile americano. Al naso intense note agrumate e di frutta esotica data dai luppoli simcoe e citra; al palato un aroma floreale e spiccati sentori di frutta matura. Medaglia d'oro al Concorso de Lyon 2021.
La Triskele è una birra dal colore giallo dorato, dal corpo esile su un finale abbastanza intenso in termini di sapore e aroma. Il malto inglese Pale per eccellenza, il Maris Otter, fa da padrone con i suoi toni biscottati.
La Moramora è una birra da “meditazione”. Il suo colore è un nero intenso ed impenetrabile, con una schiuma beige cremosa. Al naso rivela profumi intensi di cacao, caffè e liquirizia, e delicati di cocco e vaniglia. 1° premio migliore birra sud Italia 2019 E medaglia d'oro al Concorso de Lyon 2021.
La Sciscirì, infine, è una birra di tipica ispirazione belga. Dolce, dal colore arancio, con un carattere intenso e invitante. La schiuma è morbida e persistente. Il profilo aromatico è ricco di esteri e con sentori di frutta matura, miele e zucchero candito. Una birra pericolosamente beverina, nonostante il grado alcolico sia più elevato, 8,5 gradi