Diceva Renato Guttuso di Bagheria: "...tuttavia c'è in questa singolare cittadina una forza interiore che le permette di conservare i suoi caratteri fondamentali, attraverso gli sviluppi e le mutazioni". Tra i caratteri fondamentali di Bagheria vi è tutt'ora infatti la capacità di essere una "fucina" di talenti ed eccellenze nei più svariati campi, nell'ambito della cultura ma non solo, anche dell'imprenditoria, del mondo scientifico, etc.
Partiamo da questa considerazione per parlare a buon diritto di Francesco Incandela, violinista, compositore ed arrangiatore bagherese di 32 anni. Incandela, che ha iniziato ad esibirsi su palcoscenici importanti sin da piccolissimo, è tra i violinisti più dotati e apprezzati del panorama musicale non solo siciliano. I suoi progetti lo vedono protagonista sia come solista che insieme ad altri musicisti ed è inoltre impegnato nella scrittura e arrangiamento degli archi nei lavori di alcuni cantautori emergenti italiani. Francesco Incandela è il direttore artistico della scuola di musica di Bagheria Ceetro Artistico Musicale. Lo abbiamo intervistato:
Francesco come nasce la tua passione per la musica, quando hai capito che la tua vocazione avrebbe potuto diventare un lavoro ?
Ho iniziato a studiare violino quando non avevo ancora sei anni,non sapendo ancora bene leggere e scrivere ricordo mia madre prendere appunti alle lezioni, non so perché ho iniziato,all'improvviso ho cominciato a nominare questo strumento,i miei all'inizio ridevano ma data la mia insistenza mi hanno portato da quello che poi è stato il mio primo maestro. Non ho mai pensato alla parola "lavoro" legata alla musica o al suonare il violino, è una cosa che è cresciuta con me e c'è stata sempre,ovviamente crescendo mi sono ritrovato dentro un mondo e l'ho fatto mio prendendo le strade "lavorative" che più mi interessavano.
Tu sei un musicista a cui non piacciono le etichette, qual'è il percorso musicale che ti ha condotto fino a qui ?
Ho fatto studi accademici in conservatorio,prima a Palermo al V.Bellini poi a Roma al S.Cecilia. Sin dagli anni della formazione mi ritrovavo spesso parallelamente all'attività in orchestre o formazioni classiche, a suonare con band per i locali, e questo credo abbia tracciato quello che è stato il mio percorso fino ad oggi.Ho sempre fatto la spola tra concerti per enti come gli Amici della Musica o con l'orchestra di Riccardo Muti e i concerti nei club o nei festival con gruppi pop e cantautori.Da un po' di anni collaboro con diversi cantautori, in primis la decennale esperienza con le Cordepazze che è stato il progetto che mi ha introdotto nel mondo della canzone,da lì ho iniziato sempre come violinista e arrangiatore collaborazioni con altri cantautori come Simona Norato,con cui suono attualmente,Dimartino,Alessio Bondì,Alfonso Moscato e altri.
Dicci qualcosa riuardo il tuo nuovo progetto "Fiddle in the middle", con cui farai un tour siciliano a breve.
Per quanto riguarda il mio nuovo progetto, ho voluto dare forma a diverse idee che avevo accumulato,quando si lavora alle canzoni spesso mi si chiede di sintetizzare una piccola orchestra lavorando per strati e parti sovrapposte,questa modo di scrivere ,aiutato dalla tecnologia, adesso lo sto usando per me, proponendo brani totalmente strumentali in cui il violino è protagonista sia ritmicamente che melodicamente .Ne viene fuori una forma vicina al minimalismo con all'interno zone aperte all'improvvisazione. Sul palco mi accompagnano Vincenzo Lo Franco alla batteria e Luca La Russa al basso. Per chi volesse il 18 novembre saremo in concerto al Bitta di Bagheria.
Quali sono gli progetti che oggi stai portando avanti? parlaci anche della scuola di musica a Bagheria..
Sei anni fa ho iniziato con Luca Di Quarto, pianista ,questa avventura che è Il "Centro Artistico Musicale" ,credevamo e crediamo che una città come Bagheria abbia bisogno di un luogo in cui coltivare le discipline musicali e non solo,l'offerta è sempre più varia così come l'utenza.Sicuramente la maggior parte degli iscritti ha un'età compresa tra i 5 e i 15 ma abbiamo anche un folto gruppo di adolescenti e adulti.I corsi attualmente attivi sono pianoforte,violino,chitarra,batteria,canto,flauto ,tromba, sax, e propedeutica musicale.Novità di quest'anno è il corso di Danza Educativa.
Anche il mondo della musica è stato stravolto dalla globalizzazione e dalle nuove tecnologie, la concorrenza è aumentata di molto, come si fa a primeggiare in un settore cosi competitivo?
Oggi con internet siamo bombardati di informazioni e questo vale anche per la musica,in sé è un fatto positivo ma spesso tende purtroppo a livellare il tutto verso il basso, ormai tutti siamo giornalisti blogger musicisti cantanti etc..non parlerei di competitività,termine che va molto di moda,ma piuttosto dovremmo concentrarci sulla qualità di quello che esprimiamo poi prima o poi i risultati arrivano.