Spettacolo

Verrà proiettato stasera, sabato 28 luglio, alle ore 21,00 a Palazzo Cutò di Bagheria con ingresso gratuito, il film di Pierpaolo Pasolini "Medea".

Ad introdurre il film ci sarà Giuseppe Di Salvo, di cui pubblichiamo una riflessione sulla pellicola tratta dal suo blog:

I Centauri sono figli di Issione (primo uccisore di un parente) e Nefele (nuvola creata da Zeus per ingannare Issione). Il centauro è una creatura mitica metà uomo (parte anteriore) e metà cavallo (parte posteriore). I centauri sono una stirpe rozza e bellicosa. Dediti al vino e agli amori facili, erano famosi per la loro natura dal carattere violento e feroce. Ma alcuni erano famosi per saggezza e bontà. Fra questi c’era il centauro Chirone, protettore e maestro di Giasone. Nella Medea di Euripide di Chirone non si parla affatto. Ma se ne ricorda Pier Paolo Pasolini che nel suo film Medea del 1969 dà al centauro la funzione di un vero e proprio Io narrante dietro il quale c’è il pensiero del poeta friulano. Chirone, anche se dall’aspetto difforme, è un grande saggio. Pasolini gli mette in bocca il suo pensiero ed esprime le sue idee sulla natura, sul mito, sull’eros.

Citiamolo:

Tutto è santo, tutto è santo, tutto è santo.
Non c’è niente di naturale nella natura,
ragazzo mio, tienitelo bene in mente.
Quando la natura ti sembrerà naturale,
tutto sarà finito. E comincerà qualcos’altro.
Addio, cielo. Addio, mare!
Che bel cielo! Vicino. Felici.
Ti sembra che un pezzetto solo non sia innaturale?
E non sia posseduto da un Dio? E così è il mare.
In questo giorno in cui tu, Giasone, hai tredici anni
e peschi con i piedi nell’acqua tiepida.
Guardati alle spalle. Che cosa vedi?
Forse qualcosa di naturale? No.
E’ un’apparizione quella che tu vedi alle tue spalle.
Con le nuvole che si specchiano nell’acqua ferma,
pesante… delle tre del pomeriggio.
Guarda laggiù, quella striscia nera sul mare lucido
e rosa come l’olio, quelle ombre di alberi e quei canneti.
In ogni punto in cui i tuoi occhi guardano è nascosto un Dio.
E, se per caso non c’è, ha lasciato lì i segni della sua presenza sacra:
o silenzio o odore di erba o fresco di acque dolci.
Eh sì: tutto è santo! Ma la santità è insieme una maledizione.
Gli Dei che amano in un tempo stesso odiano.


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Forse mi hai trovato, oltre che bugiardo, anche troppo poetico.

Ma che vuoi?
Per l’uomo antico i miti ed i rituali sono esperienze concrete
che lo comprendono anche nel suo esistere corporale e quotidiano.
Per lui la realtà è un’unità talmente perfetta che l’emozione che egli prova,
mettiamo, di fronte al silenzio di un cielo d’estate,
equivale in tutto alla più interiore esperienza personale
di un uomo moderno. (…
)
……………………………………………………………………………………….

La sua vita è molto realistica, come vedrai.
Solo chi è mitico è realistico e solo chi è realistico è mitico.
Questo è almeno ciò che prevede questa nostra divina ragione.
Ciò che essa non può prevedere, disgraziatamente,
sono gli errori a cui ti condurrà. E chissà quanti saranno?!
Ciò che l’uomo scoprendo l’agricoltura ha veduto nei cereali,
ciò che ha imparato da questo rapporto,
ciò che ha inteso dall’esempio dei semi
che perdono la loro forma sotto terra per poi rinascere,
tutto questo ha rappresentato la lezione definitiva: la resurrezione, mio caro!
Ma ora questa lezione definitiva non serve più.
Ciò che tu vedi nei cereali, ciò che intendi del rinascere dei semi,
è per te ormai senza nessun significato,
come un lontano ricordo che non ti riguarda più.
Infatti, non c’è nessun Dio!

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E CHE DIRE DEI DUE CENTAURI CHE SI PRESENTANO INNANZI A GIASONE VERSO LAFINE DEL FILM?

Sabato alle ore 21,00, Palazzo Cutò di Bagheria: da non perdere!

Sabato 28 e domenica 29 la Compagnia Cedronello di Bagheria ritorna in scena a Palazzo Butera alle 21 per rappresentare “Latti è cafè”, una commedia brillante di Santo Li Puma con la regìa di Leonardo Piraino.

La scelta artistica e culturale della Compagnia, sin dalla sua costituzione nel 2003, è stata quella di interpretare sul palcoscenico una storia autenticamente siciliana per mettere in risalto i valori della nostra terra mediante l’uso del dialetto. 

Questa volta i pregi, i difetti, le miserie e le nobiltà dei componenti di una famiglia tradizionale siciliana sono di fronte alla società multirazziale.

I figli adulti di questa famiglia stringono relazioni di parentela con persone provenienti da altri continenti costringendo i genitori a reagire in modo schietto e vero senza le influenze dei luoghi comuni confezionati dai media.

Da questo contatto diretto scaturiscono effetti comici esilaranti ma anche momenti che inducono a riflessioni non banali sulla condizione umana.

Le prevendite dei biglietti avranno luogo nei due locali del Bar Ester.

Gli interpreti sono: Leonardo Piraino, Nicola Giammaresi, Margherita Principato, Liliana Principato, Pino Tantillo, Armando Di Salvo, Giovanna Zizzo, Matteo Lo Buglio, Donatella Amato, Stefano Martorana, Damiano Calabrese, Leandra La Bua.

L’incasso delle due serate sarà devoluto in beneficenza.
 

Uscirà il 4 gennaio il nuovo film di Peppuccio Tornatore “La migliore offerta", un film che si muove nel mondo della aste e delle gallerie d’arte, ma il film precisa Tornatore è “una storia d’amore in una tessitura narrativa misteriosa, da thriller senza omicidi e indagini poliziesche”.

La notizia è sul quotidiano la Republica di oggi 19 luglio nella pagina degli spettacoli, che riporta una serie di dichiarazioni del regista bagherese e pubblica un video di tre minuti del backstage.

Dopo il colossal Baarìa, un film legato ad una vicenda molto personale, viene ora un film che Peppuccio definisce “una storia mitteleuropea ed ambientarla in Italia non avrebbe avuto senso” anche se i 13 milioni di euro che sono stati necessari per realizzarlo vengono da un produttore italiano Arturo Paglia, mentre il film in Italia e Germania verrà distribuito dalla Warner.

Questi i motivi per cui le tredici settimane di riprese che ha richiesto il film sono state ambientate tra Trieste, Vienna , Praga, Bolzano e Merano.

Un’ambientazione che fa molto pensare a “La sconosciuta” uno dei più bei film di Tornatore.

Nessun attore italiano tra i protagonisti, ma ci sono alcuni mostri sacri del cinema mondiale dall’australiano Geoffrey Rush a Donald Sutherland, Jim Sturgess, all’attrice olandese Sylvia Hoeks, l’interprete di Claire.

Le musiche come sempre del grande Ennio Morricone.

Vai al video del backstage del film: http://www.youtube.com/watch?v=DzDMKNJg5PY
 

Si chiama Giacomo Tantillo, ha 26 anni, ha scoperto la passione della tromba a soli 13 anni, strumento che ha cominciato a studiare sotto la guida del maestro  Antemilio Galluzzo, e mentre studiava all'ITC "L.Sturzo" contemporaneamente frequentava il Conservatorio"V.Bellini" di Palermo: nel 2005 si è diplomato ragioniere nel 2006 ha conseguito la laurea al Conservatorio.

Oggi Giacomo Tantillo è uno dei più noti e apprezzati giovani trombettisti italiani: il 9 giugno a Camerino, in Umbria, patria del jazz, a conclusione della rassegna, uno degli appuntamenti più importanti per i giovani talenti del jazz, ha ricevuto ex-aequo con un altro giovane parlermitano, Francesco Patti, che però suona il sax alto, il prestigioso premio Massimo Urbani.

Non solo ma nella stessa serata, oltre al riconoscimento della giuria,  ha anche ottenuto il primo premio del pubblico votante in sala.

Tale ambito riconoscimento non arriva all'improvviso, perchè tutta la carriera di Massimo è costellata di sacrifici e di affermazioni.

Ha partecipato a vari corsi di perfezionamento tenuti da: Mauro Maur,  Charlies Tolliver, Flavio Boltro, Aldo Bassi, John Kinnison, Darren Barrett, Sandro Gibellini, John Webber e tanti altri  ampliando il suo bagaglio musicale.

Ha iniziato proponendo concerti per Tromba e Organo in diverse manifestazioni per conto del comune di Palermo e Provincia, ora è sempre in giro per lavoro in tutta Italia.

Ha suonato con svariate orchestre e gruppi, sia nel settore jazzistico che classico, collaborando con ”Orchestra da camera Antonio Vivaldi” di Bagheria, “Orchestra del Teatro Zappalà” di Palermo, “Big Boss Band” di Palermo, “Orchestra dell’ accademia Cantori Nuovi” di Palermo, “Orchestra Jazz del Conservatorio di Palermo”, “Orchestra Made in Sicily”, “Orchestra Jazz Siciliana”, “The Swingers”, con la “Palermo Art Ensemble” con la quale ha preso parte a molte riprese televisive quali “Striscia la Notizia”, con la Joe Castellano Super Blues Band (ospite Paolo Belli tour 2010-2011), “Orchestra Sinfonica Siciliana” eseguendo la Seconda Sinfonia di Mahler, con Angelo Duro & The Pupi’s Swing (direttamente dalle IENE), ocn il quale continua attualmente a collaborare e con il noto gruppo “Los Locos”, svolgendo vari concerti in Sicilia.

Ricordiamoci nome e cognome, Giacomo Tantillo, perchè ne sentiremo ancora parlare molto e molto bene.

Uno di quei giovani artisti siciliani e bagheresi che può veramente dire: "Io ce l'ho fatta".

La foto di copertina è di ANDREA  FELIZIANI
 

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