I commenti dei politici bagheresi sul voto del 13 Aprile

I commenti dei politici bagheresi sul voto del 13 Aprile

Politica
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I dirigenti dei partiti cominciano ad avviare le prime riflessioni sul voto di domenica, naturalmente con stati d'animo diversi: euforici quelli degli esponenti del centrodestra, preoccupati quelli del centrosinistra.
Abbiamo fatto a quattro esponenti politici , due del centrodestra e due del centrosinistra le stesse domande . Vediamo cosa ci hanno risposto:

Prima domanda: Quale è il vostro giudizio sul voto e quali spiegazioni trovate per il risultato conseguito dal vostro partito?
Seconda domanda: Il risultato del voto a Bagheria potrà avere delle "ricadute politiche" sulla giunta di Biagio Sciortino?


Daniele Vella - Partito Democratico

Risposta 1: Il risultato certamente non ci ha premiato nè in Italia, nè in Sicilia; anche se a Bagheria osserviamo che rispetto ai voti dell'Ulivo di due anni fà, prendiamo un paio di punti in più.
Evidentemente non siamo riusciti a far capire alla gente il lavoro che è stato fatto in un momento difficile dal governo Prodi.
La lega è stata capace al Nord, di parlare dei problemi veri della gente, il tema della sicurezza ad esempio, che le forze radicali della nostra coalizione hanno sempre sottovalutato.

Risposta 2
: Secondo me no; la gente ha dato un voto politico: a Bagheria, l'amministrazione sta lavorando bene, e ha trovato il passo giusto; ci sono una decina di cantieri aperti, e finalmente sono stati avviati a soluzione alcuni dei nodi storici che ci trascinavamo (zone artigianale e Piano Regolatore Generale).Ci restano ancora tre anni per realizzare il programma della coalizione.


Filippo Tripoli - Unione di Centro (foto presa dal sito del Comune di bagheria)

Risposta 1: A Bagheria l'elettorato ha punito la incapacità di governare e la mala amministrazione di Biagio Sciortino e della sua giunta.
Pur in un contesto che vedeva in ballo questioni generali, il voto del 13 Aprile, a mio avviso, contiene anche e soprattutto un giudizio sulle amministrazioni locali.
La riprova sta nel fatto che il voto alla Regione, dove il governo Cuffaro ha lavorato bene, premia le forze del centrodestra che raggiungono il 60%.

Risposta 2:
Biagio Sciortino dovrebbe trarre delle conclusioni coerenti dal voto: la gente lo ha punito, è inutile girare attorno al problema; ne tragga le conclusioni e sgomberi al più presto il campo per dare ai cittadini la possibilità di darsi una nuova amministrazione.
La sinistra governa Bagheria ormai da sette anni, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.




Vittoria Casa - Partito Democratico

Risposta 1: Io trovo un parziale segnale positivo, nel voto dei giovani: alla Camera prendiamo un paio di punti percentuali in più rispetto al Senato: inoltre il Partito Democratico era una creatura ancora troppo giovane, fragile e poco strutturata nel territorio rispetto ai partiti storici che a questo progetto avevano dato vita.
Il voto politico è arrivato troppo presto, e in qualche modo, ci ha trovato impreparati.

Risposta 2
: E' una forzatura parlare di conseguenze sulla giunta Sciortino: vedremo come rilanciare al meglio il lavoro di questa giunta; ma i risultati che cominciano ad arrivare ci confortano, e ci spingono ad andare avanti. Pensare di utilizzare il voto per indebolire la giunta , è soltanto una strumentalizzazione politica che lascia il tempo che trova. Finalmente stiamo lavorando al meglio. Saranno i bagheresi fra tre anni a dare il loro giudizio su sindaco e giunta.


Vincenzo Lo Meo - Popolo della Libertà

Risposta 1: La gente, a mio avviso, si fa i conti in tasca: ha seri problemi da affrontare e ne ha attribuito le responsabilità al governo Prodi, che non ha fatto granchè per risolvere le questioni aperte, quella del lavoro innanzitutto, e quella delle condizioni di vita delle classi più deboli.

Risposta 2:
Francamente non vedo che rapporto possa esistere tra un voto politico così chiaro e netto e il sindaco: non v'è dubbio che dobbiamo utilizzare i maggiori consensi per sollecitare vieppiù l'amministrazione ad affrontare e risolvere le questioni più gravi e urgenti, e , lo ripeto, quella del lavoro innanzitutto.