La richiesta presentata all’Assessorato Territorio e Ambiente , Dipartimento Regionale Urbanistica porta il protocollo N° 14489 del 25 febbraio 2010,
ed è una richiesta politica forte quella portata avanti dal Pdl che ha rotto gli indugi su una materia delicata e complessa che ha sempre diviso le forze politiche.
Di cosa si tratta?
Partendo dalla considerazione politica che questa maggioranza non ha né capacità nè voglia di portare alla discussione dei consiglieri quella che viene definita la nuova pianificazione urbanistica, conseguente alla decadenza dei vincoli, viene avanzata la richiesta di un commissario ad acta per risolvere il problema.
Nel documento si rifà un po’ la storia di questa vicenda:
-si cita innanzitutto il decreto di approvazione del PRG , il 148 dell’ 8-4-2002 e il fatto che dopo cinque anni, il 22 giugno del 2007 siano decaduti, così come la legge prevede i vincoli preordinati agli espropri sulle aree destinate ad opere di pubblica utilità;
-si sottolinea poi come l’amministrazione comunale avrebbe dovuto già diciotto mesi prima della decadenza dei vincoli , così come previsto dalla legge, riapporre i vincoli o procedere ad una loro revisione;
-si richiama altresì il parere del precedente dirigente dell’Urbanistica dr.ssa Marino, che considerava ancora attuale le previsioni di P.R.G., fatte salve alcune sentenze del C.G.A. relative a piani di lottizzazione e che avrebbero dovuto essere riportati nella nuova revisione;
-più avanti si fa riferimento ai recenti decreti dell’Assessorato regionale al territorio, in cui si approvavano solo parzialmente le zone stralciate ( si approvava come si ricorderà solo l’ambito 17 zona “svincolo”, mentre non venivano ritenute meritevoli dia approvazione le zone B2 dell’ambito “Palagonia” e le zone B3 a valle e a monte dell’autostrada;
-infine si mette l’accento su un aspetto squisitamente politico, e ciò che la proposta di revisione del P.R.G., inserita da oltre due anni all’o.d.g. del consiglio comunale, non è stata mai né esaminata né tantomeno discussa.
Pertanto- conclude il documento- considerato quanto sopra detto i consiglieri comunali del PdL, Domenico Aiello, Angelo Calì, e Giuseppe Cangialosi chiedono la nomina di un commissario ad acta per definire l’iter approvativo.
Il capogruppo del PdL Giuseppe Cangialosi ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Anche se è mortificante per la politica dovere praticamente chiedere l’autocommissariamento, constatata però l’incapacità e l’impotenza di questo consiglio, ci vediamo costretti a fare ricorso agli Enti preposti per risolvere una questione che coinvolge interessi veri e diffusi dei cittadini bagheresi”.
Cosa succederà adesso? E' difficile dirlo. La maggioranza di Biagio Sciortino che aveva avuto notizia nei giorni scorsi di questo passo dei consiglieri del Pdl, ha in fretta e furia approntato una riunione di coalizione giovedì sera a Villa Cattolica per trovare la giusta contraria. Ma forse è arrivata troppo tardi.